Quelle strane dermatiti dopo il bagno nel lago

Decine le segnalazioni, vittime anche due bambini. Si tratta di un parassita degli uccelli acquatici, come cigni e anatre

Quelle strane dermatiti dopo il bagno nel lago

Scattato l’allarme dermatiti nel lago di Garda dopo che decine di bagnanti hanno lamentato problemi cutanei. Sarebbero diverse le zone lacustri interessate dal fenomeno. Tanto da portare il Comune di San Felice del Benaco a postare sul proprio sito un avviso di Ats che mette in stretta relazione i casi di dermatite con la furcocercaria, un parassita tipico degli uccelli acquatici, causato dalle deiezioni dei volatili. Questo può causare irritazioni cutanee anche forti, come bolle e un fastidioso prurito. I primi casi dell'anno si sono verificati a San Felice e a Limone sul Garda. Alcuni però sono stati segnalati anche a Salò e a Manerba, in località San Sivino.

Colpiti dal parassita anche due bambini

Al momento sarebbero quattro le vittime, due bambini, un ragazzo e una ragazza. Il primo caso, avvenuto sulla spiaggia del porto di Portese, riguarda due fratellini, di 5 e 11 anni che, non appena usciti dall’acqua del lago hanno iniziato a manifestare i primi sintomi tipici della dermatite del bagnante. Immediatamente la madre dei piccoli ha allertato le autorità sanitarie che hanno potuto rassicurare il genitore sul fatto che questo tipo di dermatite non è causa di acque inquinate, ma piuttosto di una reazione allergica. Del tutto probabile che i bimbi siano venuti in contatto con il parassita furcocercaria che è presente nelle feci degli uccelli acquatici. Le temperature particolarmente elevate fanno sì che salga in superficie, mentre solitamente rimane in profondità. Anche due giovani, un ragazzo e una ragazza, sono stati visitati in seguito alla comparsa di bolle su braccia e gambe, dopo una nuotata nelle acque di Limone.

Le dermatiti provocate dalle feci degli uccelli acquatici

Il modo migliore per evitare di incorrere in questi spiacevoli episodi sarebbe quello di fare in modo che cigni e anatre, attirati dal cibo gettato loro dai turisti, non si concentrino tutti in un posto. Ricordiamo inoltre che dare da mangiare agli animali è anche vietato da molti comuni del Garda. Ancora da capire se si sia trattato veramente di dermatiti del bagnante o di punture di insetti. Le testimonianze non lascerebbero però dubbi in tal proposito. Anche perché questo tipo di dermatite è purtroppo molto sovente in località lacustri. L’unico accorgimento da tenere sarebbe quello di non fare il bagno in acque basse dove vi sono uccelli acquatici.

In ogni caso, appena usciti dall’acqua, è raccomandata una doccia e asciugarsi velocemente e bene. In tempi da coronavirus ci mancava solo questa per rendere ancora più difficili le vacanze di molti italiani.

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