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Ragazza immunodepressa si sfoga su Facebook: "Dateci una mano"

Ingiusto che chi sta bene violi la regole che potrebbero prevenire il contagio. L’appello a non incontrarsi e a non organizzare cene contro la paura. Perché il coronavirus fa paura

Ragazza immunodepressa si sfoga su Facebook: "Dateci una mano"

Il grido disperato di una ragazza viene affidato al web, per cercare di far capire che ci sono persone che rischiano davvero la vita. Sono tutti quei soggetti con patologie preesistenti e quindi più a rischio. Tra questi, come riportato da Huffingtonpost, anche Giulia, che si è sfogata su un gruppo chiuso di Facebook. Si mette in prima linea lei, ragazza con quadro clinico compromesso, per cercare di spiegare perché sia importante per tutti, anche per chi sta bene, seguire le regole che potrebbero prevenire il contagio.

Chi è immunodepresso rischia la vita

Giulia inizia spiegando la sua situazione: “Prendo un benedetto farmaco che si chiama Gilenya (se siete interessati ad andarvi a vedere i suoi leggeri effetti collaterali) che rende le mie difese immunitarie un colabrodo”. Già, Gilenya è uno di quei farmaci, come anche il Tecfidera, che ti abbassano le difese immunitarie, te le fanno letteralmente crollare. E non c’è modo per farle risalire. Se non quello di smettere la cura, ma questa è una cosa impensabile per chi è malato, per chi rischia ogni giorno di prendersi un’infezione o una polmonite. Ancora di più in questo momento.

“Se io mi prendo il coronavirus sarò una di quelle che poi sotto alle notizie starete tutti a scrivere : Eh, vabbè. Ma era già malata” ha poi continuato la ragazza. Ha spiegato che le persone a rischio, come lei, sono quelle che hanno già affrontato un cancro, hanno avuto infarti o stanno combattendo giorno dopo giorno contro malattie degenerative, come per esempio la sclerosi multipla. Sono persone che devono stare attente a tutto.

Lo sfogo della ragazza

“Trovo dannatamente ingiusto che voi, sani e belli come il sole, stiate evitando tutte le sante regole che potrebbero arginare in parte il problema” sottolinea Giulia, scagliandosi contro tutti coloro che minimizzano il problema. Coloro che si ritrovano in gruppo per esorcizzare la paura e poi postano sui social foto della cena o dell’aperitivo per dimostrare agli altri che non temono nulla.

Il Covid-19 non è una semplice influenza, che già per chi è immunodepresso sembra un pericolo enorme. Lo sfogo della ragazza termina con un appello disperato a tutti quelli che non capiscono che “ la vita non ruota sempre attorno a voi. È il primo e l’ultimo post che faccio sull’argomento, è già stato scritto fin troppo.

Vi si chiede solo un briciolo di rispetto per chi rischia davvero e non fa continuamente piagnistei come la maggior parte degli italiani. Dateci una mano”. Date una mano a chi combatte la sua malattia ogni giorno da anni, e adesso la teme ancora di più.

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