La rapina dell'orrore a Natale: legato in bagno. La reazione choc della moglie

La rapina è avvenuta la sera della Vigilia di Natale, nel Maceratese. La vittima, un'anziana di 78 anni, è morta a seguito di un malore

La rapina dell'orrore a Natale: legato in bagno. La reazione choc della moglie

Una rapina in villa finita in tragedia a Montecassino, in provincia di Macerata, la sera della Vigilia di Natale. A farne le spese un'anziana78enne morta per un malore, si presume, dopo aver sorpreso il ladro. Sotto choc anche il marito e la figlia della vittima che sono stati legati e chiusi in bagno dal bandito.

La rapina choc

I fatti risalgono alle ore 20 di giovedì 24 dicembre a Montecassino, piccola cittadina in provincia di Macerata. Un bandito - o forse due, la vicenda è ancora da accertare - si è intrufolato in una villetta di via Sandro Pertini pressapoco all'ora di cena. In casa, c'erano Rosa Cassetti (78 anni), suo marito Enrico Orazi e la figlia della coppia. Stando alle primissime indiscrezioni, il ladro avrebbe fatto irruzione nell'appartamento e malmenato i presenti fino a renderli inermi. A quel punto, avrebbe legato e chiuso in bagno l'anziano con la figlia, assicurandosi in questo modo di agire indisturbato. Dopodiché, si sarebbe allontanato con la refurtiva. Spaventata dalla circostanza, la 78enne ha avuto un malore: è stata ritrovata senza vita all'interno della abitazione.

Le indagini

Non si conosce ancora la dinamica esatta dell'accaduto. Secondo quanto avrebbero riferito i familiari della vittima ai carabinieri, a entrare in azione sarebbe stato un bandito, forse aiutato da un complice ma si tratta di un'ipotesi ancora da confermare. Certo è, invece, che tragedia in una casa nelle vicinanze della zona industriale di Montecassiano, nel Maceratese. Il rapinatore avrebbe chiuso il marito dell'anziana in una stanza, poi si sarebbe imbattuto nella figlia della coppia, prendendola a schiaffi. Sia l’anziano (Enrico Orazi, titolare di un autoricambi a Macerata) che la figlia sarebbero stati legati. In casa c'era anche il nipote della coppia ma, per fortuna, è scampata all'aggressione. I due sono stati liberati dal nipote della vittima, tornato a casa, e a quel punto hanno dato l'allarme. Nessuno dei vicini (l'abitazione fa parte di una serie di villette a schiera) si sarebbe accorto di nulla e i due grossi cani della famiglia non hanno abbaiato.. Sono in corso accertamenti per chiarire la dinamica dei fatti che, al momento, resta ancora imprecisata. I familiari sono stati sentiti durante la notte in caserma. "Stiamo verificando la versione dei familiari" ha detto il procuratore Giovanni Giorgio, che sta seguendo le indagini insieme al sostituto Vincenzo Carusi.

Rubati circa mille euro

Per tutta la notte il marito della vittima, Enrico Orazi, la figlia e il nipote sono stati interrogati separatamente nella caserma dei carabinieri.

Secondo loro un uomo vestito di nero si sarebbe entrato in casa (forse scavalcando la recinzione dato che il cancello non è stato forzato), avrebbe prima colpito la figlia e poi l'avrebbe immobilizzata, mettendole un calzino in bocca, poi avrebbe chiuso il padre nel bagno. La refurtiva sottratta dal malvivente all'interno della villa ammonterebbe a circa un migliaio di euro in contanti.

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