"Questa è una rapina". Il modus operandi era sempre lo stesso: rapinare gli hotel della città. Un’incursione di pochi minuti per arraffare i contanti dalla cassa. La polizia ha tratto in arresto un pluripregidicato palermitano di 28 anni specializzato in rapine alle strutture ricettive. Significativa, non soltanto la cadenza ma anche la sovrapponibilità dei colpi inferti quasi giornalmente, anzi nottetempo, da un rapinatore che agiva in solitario, con sfrontatezza e rapidità, munito di casco da motociclista, guanti e pistola.
Il rapinatore ha mostrato capacità di muoversi in scioltezza tra un quartiere e l’altro, facendo un bottino complessivo di quasi 9mila euro in poche settimane.
L’escalation criminale dell’uomo si è fermata lo scorso 29 settembre, poco dopo aver compiuto l’ennesimo blitz, stavolta all’hotel Mediterraneo e dopo un rocambolesco inseguimento che si è concluso tra i vicoli del quartiere Villaggio Santa Rosalia, dove è stato catturato e tratto in arresto dai “Falchi” della sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobilee dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Per quella rapina, l’uomo è stato colpito prima da un provvedimento di custodia cautelare in carcere e poi da una condanna in primo grado, che sta ancora scontando in carcere. "La Polizia di Stato è riuscita ad attribuire le altre 12 rapine - spiegano dalla Questura -, compiute tra il 2 ed il 19 settembre di quell’anno, per le quali oggi è stato raggiunto da un ulteriore provvedimento di custodia cautelare in carcere, emesso dal Gip del Tribunale di Palermo", e lo ha fatto attraverso laboriose indagini, anche attraverso efficaci tecniche investigative, che nulla hanno lasciato al caso.
"L’analisi compiuta dalla Squadra Mobile di ogni singolo colpo e dettaglio ha dato conto di un rapinatore senza scrupoli e per nulla sprovveduto, capace di modificare il suo comportamento e di adottare continue contromisure per tentare di sfuggire agli investigatori. Per esempio, a fronte di un unico orario scelto per i primi 11 assalti (le 6:30 di mattina), il malvivente ha optato per orari diversi in occasione degli ultimi due. L’uomo ha, inoltre, scelto di diversificare gli assalti anche in relazione alla modifica di alcuni elementi ricorrenti, quali il mezzo di locomozione scelto, la cui sella è stata rifoderata di un colore diverso o la modalità delle rapine.
Fondamentali anche i rilievi antropometrici svolti dalla Procura della Repubblica attraverso propri consulenti che si sono avvalsi di sofisticate metodologie scientifiche di ultima generazione, che hanno consentito di sovrapporre la figura del ladro a quella del rapinatore in azione ripreso dalle telecamere a circuito chiuso dei singoli alberghi, confermandone la corrispondenza”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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