Cronache

Nuovi dubbi sulla sua rinuncia. Ma Benedetto è ancora Papa?

Joseph Ratzinger ha superato il record di longevità per un pontefice. Ora gli ambienti vaticani tornano a chiedersi il perché della sua rinuncia

Nuovi dubbi sulla sua rinuncia. Ma Benedetto è ancora Papa?

Tornano i dubbi di un tempo. "Ingravescentem aetatem" è la motivazione ufficiale per cui Joseph Ratzinger ha rinunciato al soglio di Pietro nel 2013. Nonostante le evidenze emerse negli anni successivi a quello delle "dimissioni" abbiano dimostrato come l'ex pontefice si sia realmente fatto da parte per quel motivo, continuano ad essere sollevati "dubbi".

Pochi giorni fa, Joseph Ratzinger ha battuto ogni record di longevità per un pontefice. In questo caso più unico che raro, un pontefice emerito. Il teologo tedesco, con i suoi 93 anni, è infatti divenuto il papa più anziano della storia della Chiesa cattolica. La notizia è rimbalzata sui media cattolici e non solo. Il raggiungimento dI quel record è stata l'occasione per tornare indietro nel tempo: siamo sicuri - si sono chiesti i conservatori - che Benedetto XVI abbia davvero rinunciato al suo regno per via dell'avanzare degli anni? La voce che interpella gli ambienti ecclesiastici filtra su internet, ma nel "fronte tradizionale" quella domanda è circolata spesso, con cadenza regolare, in molti luoghi. Basta fare un giro sui social network per avere contezza del tenore dei commenti di questi giorni.

Tralasciamo la questione degli schieramenti interni al Vaticano: è una fonte super partes come Korazym.org a porre qualche quesito. La stessa effettività del "record", intanto, essendo Ratzinger un ex pontefice, risulta dibattuta tra gli addetti ai lavori. Ma sul sito citato si legge quanto segue: "Tra le motivazioni, quella che prende campo con maggiore coerenza è legata ai problemi di salute di Ratzinger (il motivo per cui si è dimesso, ndr). Il tempo però è sempre galantuomo e forse, anche giudice sovrano. Sta di fatto che a distanza di sette anni, il Papa emerito è ancora vivo e vegeto. Certo gli acciacchi legati all’età che avanza sono sotto gli occhi di tutti". E ancora l'articolo prosegue chiedendosi quali caratteristiche debba possedere un pontefice per rimanere sul soglio: "Ma alla fine, cosa è richiesto a un Pontefice in età avanzata: che sia capace di intendere e di volere. Nessuno tra i fedeli avrebbe l’ardire di chiedere ad un Papa in lá con gli anni di compiere viaggi apostolici in giro per il mondo. Si può evangelizzare anche da Città del Vaticano, grazie agli strumenti che ormai la tecnologia ci mette a disposizione". La conclusione, sulla scia del ragionamento, appare come del tutto naturale: "Dunque i dubbi non solo aumentano, ma diventano sempre più ingombranti, pesanti come macigni".

Il fatto che Ratzinger abbia superato una certa età, dunque, diviene una sorta di spia. Un elemento attorno cui riflettere per comprendere se Benedetto XVI, al netto delle dichiarazioni ufficiali, abbia davvero rinunciato per l'età, e dunque per l'impossibilità di governare una fase complessa per la Chiesa cattolica come quella odierna. In un'epoca polarizzata, sembra normale dividersi anche attorno all'effettiva causa delle dimissioni dell'ex vescovo di Roma. Utilizzando le parole pronunciate di recente da Francesco e tenendo in considerazione il numero delle volte in cui lo stesso Benedetto XVI ha ribadito l'origine della sua decisione, si direbbe un possibile "chiacchiericcio". Ma i fedeli continuano ad interrogarsi su quella rinuncia.

"Certo è che a distanza di anni, il Papa emerito è ancora sul pezzo, acuto e capace di intendere e di volere", fanno presente ancora su Korazym.org. La sensazione è che negli ambienti vicini alla Santa Sede un gruppo ristretto di persone non voglia quasi rassegnarsi all'ipotesi che Benedetto XVI si sia fatto da parte. Un sentore che diviene ancora più comune tra i fedeli. Nel frattempo, Benedetto XVI è tornato in qualche modo a parlare, rispondendo mediante una missiva destinata a tutti coloro che si sono stretti attorno alla sua persona durante i tempi pandemici.

Quelli in cui Ratzinger è volato alla volta della Baviera per dimorare al capezzale del fratello Georg, poi deceduto, e quelli in cui è fuoriuscita una notizia su un herpes che ha colpito l'emerito: ""Cari amici - ha scritto l'emerito, secondo quanto si apprende dall'Adnkronos - dopo la mia visita a Ratisbona e la morte del mio caro fratello Georg a essa di poco successiva, mi è giunto un numero tale di lettere personali che mai avrei potuto immaginare e che mi hanno profondamente commosso. Ne abbiamo contate quasi mille". "Al contempo, però- ha continuato l'ex successore di Pietro - un herpes-zoster, che aveva iniziato a manifestarsi il giorno prima della mia partenza per Ratisbona, è andato assumendo forme che hanno precluso qualsiasi tentativo di risposta personale da parte mia.

Così non posso fare altro che chiederle di cuore comprensione per il fatto che posso inviare solo questa lettera collettiva quale espressione della mia gratitudine più cordiale".

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