Cronache

Recuperata dopo 27 anni la testa in marmo di Marco Aurelio

La testa marmorea era stata rubata nel 1992. I carabinieri l'hanno identificata a Campione d'Italia e l'hanno rimpatriata

Recuperata dopo 27 anni la testa in marmo di Marco Aurelio

Gli inquirenti la stavano cercando da 27 anni. E ora che l'hanno ritrovata, la testa scultorea in marmo dell'imperatore Marco Aurelio può tornare a casa, sulla cima dell'arco di trionfo di Zagarolo, vicino a Roma.

Si tratta di una scultura risalente al II secondo d.C., che era posta sulla sommità dell'arco annesso al palazzo Rospigliosi, sede del museo del giocattolo, a Zagarolo, un comune di quasi 18mila abitanti, poco fuori dal centro di Roma. La testa marmorea di Marco Aurelio era stata rubata nel mese di marzo del 1992, quando erano in corso dei lavori di restauro sulla facciata del palazzo. I ladri, rimasti ignoti, avevano approfittato dell'impalcatura montata per i lavori, per compiere il furto. Dopo averla rubata, i ladri avevano venduto la scultura ad un ricettatore romano, che l'aveva poi trasportata oltralpe, per affidarla a una persona di sua fiducia che, secondo le prime informazioni, sarebbe risultata estranea alla proveniennza della testa marmorea.

A recuperarla sono stati i carabinieri, grazie all'attività investigativa della sezione archeologica del reparto operativo del comando dei carabinieri Tutela del patrimonio culturale, che si occupa, tra le altre cose, del recupero delle opere rubate. L'operazione è stata coordinata dalla procura di Roma.

Gli investigatori hanno individuato la scultura a Campione d'Italia, dopo 27 anni dal furto. Una volta riconosciuta, l'opera è stata sequestrata e rimpatriata. Potrà tornare nella sua posizione originaria, dopo il restauro, che verrà effettuato dall'Istituto centrale per il restauro, sotto la direzione della Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio. Poi, la testa marmorea di Marco Aurelio verrà ricoloocata nella sua sede originaria, sulla sommità dell'arco di trionfo vicino al palazzo Rospigliosi di Zagarolo.

L'edificio delle famiglie Colonna, Ludovisi e Rospigliosi è di proprietà del Comune di Zagarolo. E, secondo quanto riferisce AdnKronos, nel 1500 è stato impreziosito con marmi romani ed elementi architettonici provenienti dal teatro di Marcello e dalla vicina Gabii.

La scultura rubata nel 1992 e recuperata dai carabinieri raffigura l'imperatore Marco Aurelio: il suo valore commerciale ammonta a circa 300mila euro.

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