Regala panino a un disabile. Multato. "Lo rifarò"

"Continuerò a fare gesti come questo - dice il salumiere di Marigliano (Napoli) -. Non credo assolutamente che regalare un panino sia evasione"

Regala panino a un disabile. Multato. "Lo rifarò"

Con uno slancio di generosità un salumiere di Marigliano (Napoli), Salvatore Picardi (30 anni), ha regalato un panino a un disabile. Ma non avendo battuto lo scontrino, con l'annotazione "corrispettivo non pagato", è stato multato dagli uomini della Giardia finanza. Come riporta Il Mattino le fiamme gialle hanno fermato il salumiere davanti al suo negozio, che si trova vicino alla chiesa del paese. Gli hanno hanno chiesto lo scontrino ma il negoziante ha risposto di non averlo emesso perché si era trattato di un dono. La multa, però, è scattata ugualmente. Anche il disabile ha cercato di spiegare ai finanzieri che lui il panino lo aveva avuto senza pagare alcunché, ma non c’è stato nulla da fare. La normativa prevede una sanzione che può andare da un minino di 150 euro un massimo di 2500 euro.

Picardi esprime sgomento per essere stato punito per un gesto "fatto con il cuore". Una cosa che, fa sapere, "faccio molto spesso". Ex caporale dell’esercito, Salvatore, fidanzato e con un matrimonio in vista, malgrado l’ammenda, non intende rinunciare al suo carattere generoso. "Questa non è l’Italia a cui ho giurato fedeltà. In questi casi non servono le parole - aggiunge - io continuerò a fare gesti come questo. Non so se altri continueranno a farlo, però. Certi comportamenti possono scoraggiare anche la solidarietà. Comunque, non credo assolutamente che regalare un panino sia evasione".

Per cinque anni Salvatore ha gestito un negozio di salumeria e surgelati a Cercola, nel Vesuviano. "Poi - racconta - le tasse erano insostenibili e ho deciso di ridimensionare l’attività. Ho aperto questo negozio, più piccolo, nel centro di Marigliano e sono contento". Il giovane salumiere - nato a Napoli ma residente nella vicina Brusciano (Napoli) - assicura che ricorrerà alla vie legali perché, aggiunge, "un grande generale, quand’ero nell’Esercito, mi disse che la legge deve essere sempre e comunque rispettata, ma chi la fa rispettare deve avere cuore".

Divenuta di dominio pubblico la vicenda è stata commentata in questo modo da Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato: "Purtroppo non è una barzelletta, è accaduto veramente- ha scritto su Facebook .

Mi vergogno di appartenere a un Paese dove nessuno si dimette per i giochini fatti sulle banche popolari e - conclude l’esponente della Lega - ce la si prende con chi fa beneficenza e viene punito per avere aiutato chi ne aveva bisogno".

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