"Regalo 100mila euro a chi trova l'assassino che uccise mia sorella"

Elena Mariella fu uccisa a Foggia nel 1993 a colpi di pistola: il killer vive in libertà e il fratello della vittima vuole giustizia

"Regalo 100mila euro a chi trova l'assassino che uccise mia sorella"

Ventisei anni fa Elena Mariella veniva uccisa per le strade di Foggia con cinque colpi di pistola da un ignoto killer. Dal 1993 a oggi non è mai stata fatta giustizia: il delitto è rimasto irrisolto e il caso è stato archiviato due volte.

Leopoldo Mariella, fratello della vittima, non si è ancora dato per vinto e ha pensato a una speciale iniziativa per dare un volto a chi gli ha strappato la sorella. Una taglia, o meglio una ricompensa da cento mila euro per chi trova l'assassino della sua Elena, uccisa a 36 anni.

L'uomo è in carca di informazioni utili per arrivare alla prova regina che gli consenta di incastrare l’omicida. E in cambio di prove concrete da portare alla procura di Foggia, promette in cambio la lauta cifra. "Questa mia decisione vuole dare una spinta, economica e nello stesso tempo emotiva, a coloro che vivono o hanno vissuto per tutto questo tempo vicino all’assassino", ha spiegato il signor Mariella a Foggia Today.

All'epoca dei fatti, le indagini si orientarono verso la pista passionale e portarono a un architetto foggiano con il quale Elena aveva una relazione.

La posizione dell'indagato venne archiviata su richiesta della Procura per mancanza di prove. A marzo del 2018, però, la Procura di Foggia aveva riaperto le indagini a carico dello stesso architetto, proprio sulla base dell'ipotesi che l'alibi proposto allora poggiasse su una falsa testimonianza.

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