Cronache

Repubblica si autocelebra I redattori gli fanno la festa: cinque giorni di sciopero

Mentre il quotidiano si autocelebra con La Repubblica delle idee, il cdr annuncia 5 giorni di sciopero: l'azienda rifiuta di rafforzare la redazione e sfrutta pensionati e collaboratori

Repubblica si autocelebra I redattori gli fanno la festa: cinque giorni di sciopero

La festa bolognese di Repubblica prende il via, ma non tra i migliori auspici. Mentre il quotidiano fa bella mostra di sè in trasferta, con i quattro giorni della "Repubblica delle idee", i problemi - dimenticati a casa - vengono comunque a galla. E lo fanno nella forma di uno sciopero di cinque giorni dichiarato dai redattori del quotidiano diretto da Ezio Mauro.

A Bologna si mettono in campo le idee dunque. Ma è quando il giornale di De Benedetti gioca in casa che le stesse idee vengono a mancare. E allora l'assemblea dei redattori, riunitasi ieri, prende atto che l'azienda "rifiuta le proposte di rafforzamento della redazione", che soffre soprattutto per i siti locali. Che si continuano a tagliare le spese. Che non si sostituiscono 5 dimissionari, né "si accelera l'assunzione di 11 colleghi individuati da un accordo precedente".

I problemi per altro non si fermano qui. Anche RSera, tra gli ultimi arrivati nella proposta del quotidiano ha qualche necessità. Per esempio avrebbe bisogno di un grafico. Che tuttavia non viene assunto, lasciando spazio a un utilizzo non corretto di pensionati e collaboratori.

E allora di fronte alla sordità dell'azienda arriva la proclamazione dello stato di agitazione. Cinque giorni di sciopero.

E il mandato al Comitato di Redazione perché realizzi "ogni iniziativa che riterrà opportuna".

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