Ricerca choc: le sigarette elettroniche fanno male

Ma gli esperti restano divisi: lo studio sui topi non prova un legame tra le e-cig e il cancro

Ricerca choc: le sigarette elettroniche fanno male

Roma - Sono meno tossiche ma non per questo esenti da rischi. Uno studio mette di nuovo sotto accusa le e-cig, le sigarette elettroniche. Per ora si tratta di una ricerca circoscritta alle cavie ma gli esperti ritengono sia possibile che si ripetano gli stessi effetti nell'uomo. Per ora però è troppo presto per confermarlo e molti studiosi invitano alla cautela ritenendo comunque e sempre la sigaretta elettronica meno dannosa di quella tradizionale.

In particolare questa ricerca ha esposto un gruppo di topi al fumo delle sigarette elettroniche in una quantità equivalente ad un'esposizione di dieci anni per un uomo. Il risultato della sperimentazione ha rivelato gravi danni nel Dna delle cavie. Coinvolti tutti gli organi vitali: le cellule del cuore, dei polmoni e della vescica. Lo studio è stato condotto dall'università di New York e pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas).

Il gruppo dei ricercatori guidati dal professor Moon-Shong Tang ha osservato effetti simili a quelli visti sul Dna di topo in cellule umane di polmone e vescica in laboratorio se esposti alla nicotina e a derivati delle nicotina. Nonostante le sigarette elettroniche abbiano meno agenti cancerogeni rispetto al fumo di tabacco, gli svapatori potrebbero però avere un rischio maggiore rispetto ai non fumatori di sviluppare malattie cardiache e tumori ai polmoni e alla vescica. Non tutti però condividono il giudizio negativo sulle e-cig. A esempio Peter Hajek, direttore del Dipartimento che studia le dipendenze dal tabacco della Queen Mary University di Londra, intervistato da The Guardian smonta le accuse. «Questo studio non dimostra nulla rispetto ai danni provocati dalle sigarette elettroniche -sostiene- Non ci sono prove che il vaping causi il cancro».

Per il professore si tratta dell'ennesimo falso allarme che, gettando una luce negativa sulle e-cig, potrebbe causare il ritorno di tanti consumatori al fumo tradizionale che in ogni caso è sicuramente e infinitamente più dannoso delle e-cigs.

La Food and Drug Administration (Fda), agenzia statunitense che disciplina la commercializzazione dei farmaci, aveva messo sotto esame le sigarette elettroniche pure per il rischio di esplosione delle loro batterie.

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