Cronache

Rifocillano clochard in stazione: multati perché senza biglietto

I "Fratelli della Stazione", una onlus attiva nella solidarietà ai clochard che vivono nella stazione ferroviaria di Foggia, sono stati multati perché senza biglietto. Il controllore: "Per andare sui binari bisogna essere muniti di un titolo di viaggio"

Rifocillano clochard in stazione: multati perché senza biglietto

Sono stati pizzicati senza biglietto sul binario 1 della stazione ferroviaria di Foggia. Gli agenti della Polfer sono stati inflessibili. "Le regole vanno rispettate". E li hanno multati con una sanzione da 16,67 euro a testa. Tutto bene, se non fosse successo ai "Fratelli della Stazione", un gruppo di volontari che "come ogni sera", scrivono sulla loro pagina Facebook, portavano "latte caldo e coperte" ai senzatetto che vivono in stazione. La vicenda, assurda, e raccontata da Foggia Today, sta facendo rapidamente il giro del web.

"Siamo entrati come ogni sera per chiacchierare con chi, senza dimora, si ferma in stazione. Per portare le coperte visto che adesso la sera è più fresco e qualcuno ce le ha già chieste", scrivono i volontari della onlus, un'associazione regolarmente iscritta all'Albo regionale del volontariato. "Abbiamo provato a spiegare chi siamo e cosa facciamo lì da più di 20 anni", raccontano. "Ci siamo chiesti se quello che ci stava accadendo fosse reale, ci siamo guardati negli occhi, mi sembrava di essere all'improvviso in un documentario di Rai 3". Nessun documentario, nessuna candid. "Che cosa ci contestano? Eravamo lì a far volontariato in stazione, si senza biglietto, ma portavamo solo umanità. La nostra, quella di chi ci ha raggiunti sul binario o per telefono. Eravamo lì a chiacchierare con chi vive in strada. Per voi sono invisibili, noi li vediamo", spiegano ancora, increduli, i volontari.

A corredo del post su Facebook, il verbale della multa da 16,67 euro. Motivato dal fatto che i volontari erano "privi del titolo di viaggio, né interessati al servizio ferroviario per altra legittima ragione" e "si introducevano arbitrariamente in ambito ferroviario (primo binario)". Una vicenda surreale, da film. Ma è successa davvero. "Non finisce qui", annunciano i volontari. Uno di loro, Emiliano Moccia, ha dichiarato a Foggia Today che "È stata applicata la legge, non il buonsenso".

Di cui ci sarebbe tremendamente bisogno.

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