Cronache

Rimini, neopatentato travolge due donne

Un giovane 21enne alla guida di Volvo Station Wagon ha investito due turiste russe, uccidendone una sul colpo e mandando l'altra in ospedale in prognosi riservata. Rintracciato a casa dei nonni: "Non ricordo nulla"

Un pirata della strada ha investito due donne di nazionalità russa, uccidendone una sul colpo e mandando l’altra in ospedale in prognosi riservata. Il conducente del veicolo è poi scappato a nascondersi a casa dei nonni. Rintracciato e arrestato dalla polizia stradale di Rimini, è un neopatentato di 21 anni, Marcello Tarabini, nato a Reggio Emilia e residente a Rimini. In manette per fuga, omissione di soccorso e omicidio colposo, dice però di non ricordarsi nulla e
nega ogni addebito.

Questa mattina alle 5.50 in via Regina Margherita, il lungomare riminese, il 21enne era alla guida di una Volvo Station Wagon, intestata alla nonna, e ha investito prima Tatiana Tikhonova, 58 anni, scaraventando nel giardino di un Hotel uccidendola sul colpo, e poi la connazionale Natalia Maksimona, 45 anni, trascinandola per alcuni metri. Le due donne camminavano lungo il viale e sono state investite alle spalle. La 45enne è in prognosi riservata ricoverata all’ospedale Bufalini di Cesena. La polizia è riuscita a rintracciare l’auto pirata grazie ad un video di sorveglianza di un negozio e alle testimonianze di chi aveva assistito all’incidente.

Alcuni passanti hanno fornito addirittura modello di macchina precisi. Una volta risaliti alla vettura, gli agenti hanno scoperto il domicilio del 21enne, che hanno sorpreso a letto. Il giovane, con addosso ancora alcuni frammenti di vetro del parabrezza della Volvo, distrutto nell’incidente, ha però detto di non essere stato lui, di aver trascorso la nottata a pesca e poi di essere tornato a casa. È stato sottoposto alle analisi del sangue per alcol e droga.

Le due donne investite erano a Rimini con un gruppo di turisti russi e questa mattina stavano andando a prendere il bus per la stazione da dove sarebbero andate a fare una vita a Firenze.

Commenti