Ha ripreso l'assalto dei clandestini alle coste italiane. Dopo l’arrivo nei giorni scorsi di piccoli gruppi, al massimo di sessanta immigrati, adesso si registra una inversione di tendenza: ieri sera sono, infatti, arrivati a Lampedusa oltre 400 extracomunitari. Ed è subito allarme: la struttura che li ospita può, infatti, accogliere solo 350 persone.
La maggiore isola delle Pelagie nuovamente sotto scacco. Al comando generale delle Capitanerie di Porto stanno valutando se stanno riprendendo gli arrivi in massa su barconi stipati di un gran numero di clandestini, come era avvenuto soprattutto nel 2011. Secondo il report fornito dal Viminale a Ferragosto, negli ultimi dodici mesi sono infatti sbarcati 17.365 immigrati. "I permessi di soggiorno sono stati 115.016 per lavoro autonomo, 921.080 per lavoro subordinato e 524.406 per ricongiungimenti - si legge sul documento del ministero dell'Interno - le richieste di protezione internazionale sono state 33.656". Solo in 2.244 casi è stato riconosciuto lo status di rifugiato, mentre per 3.217 persone sono state applicate le misure di protezione sussidiaria. Gli immigrati che prendono d'assalto le sponde italiane sono soprattutto di nazionalità marocchina (215.659). Seguono gli albanesi (208.129), i cinesi (165.107), gli ucraini (117.601) e i moldavi (84.401). Gli ultimi arrivati saranno ospitati nel centro di accoglienza di contrada Imbriacola, nell’ala di ingresso dello stabile che è stata ripristinata nei mesi scorsi dopo l’incendio divampato nella sommossa degli extracomunitari a settembre dell’anno scorso. La struttura può, tuttavia, ospitare solo 350 persone.
Dopo l’arrivo ieri sera di un gommone con una decina di tunisini, ieri pomeriggio è stato intercettato un primo barcone di legno con a bordo 231 immigrati di origine sub-sahariana che è stato soccorso ieri a 30 miglia al largo di Lampedusa. L’imbarcazione, un motopesca di circa 15 metri, è stata avvistata in tarda mattinata da un aereo islandese che partecipa alla missione europea Frontex. Il mare era mosso e, visto l’elevato numero delle persone a bordo e le precarie condizioni del mezzo, è scattata l’operazione di soccorso. Coordinati dalla Guardia costiera di Palermo sono intervenuti un elicottero e una motovedetta della Guardia di Finanza, un elicottero e una nave della Marina militare e tre motovedette delle Capitanerie di porto. L’imbarcazione è stata raggiunta alle 14.30 e i clandestini (tra cui 33 donne (una incinta) e quattro bambini) sono stati trasbordati sulle motovedette che li hanno trasportati a Lampedusa. Subito dopo è arrivato un altro barcone con 126 immigrati tunisini, tra cui un paio di donne e due bambini, soccorso a 14 miglia ad ovest di Lampedusa dalla Guardia costiera.
Il barcone in legno di circa 10 metri era stato avvistato nel tardo pomeriggio da un elicottero della marina militare impegnato in attività di pattugliamento. Sotto il coordinamento della guardia costiera di Palermo, sono intervenute due motovedette della guardia costiera di Lampedusa e due unità navali della Guardia di Finanza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.