Cronache

Rischia di soffocare con un boccone: salvato da un capitano dei carabinieri

Si tratta di un pensionato della provincia di Agrigento. Stava pranzando con la moglie e all'improvviso è successo l'inaspettato. Le urla di aiuto della donna hanno richiamato le attenzioni di un ufficiale dei carabinieri libero dal sevizio che si trovava in zona. Il capitano ha salvato l'anziano

Rischia di soffocare con un boccone: salvato da un capitano dei carabinieri

Pranza a casa con la moglie, il boccone gli va di traverso e iniziano dei minuti di grande apprensione per la sua vita. Una brutta situazione che si è consumata in pochi minuti e che sarebbe potuta finire male se non fosse stato per il tempestivo intervento di un ufficiale dei carabinieri, libero dal servizio, che si trovava per caso in quella zona. Ricostruiamo quanto successo durante quegli istanti a San Giovanni Gemini, in provincia di Agrigento.

Il fatto è accaduto ieri. Era ora di pranzo quando, all’improvviso, per strada, si è sentito l’eco delle urla della donna che non sapeva come aiutare il marito in gravi difficoltà: era a tavola, seduto, privo di sensi e in crisi respiratoria. Quelle grida sono state avvertite dal capitano Sabino Dente, comandante della compagnia carabinieri di Cammarata, che casualmente si trovava nella zona. Immediatamente l’ufficiale ha capito che si stesse trattando di qualcosa di serio. Dunque ha iniziato la sua corsa facendosi guidare da quelle grida che piano piano divenivano sempre più forti.

È dunque arrivato nell’abitazione della coppia trovando la donna in uno stato di panico e il marito in quelle condizioni. Giusto il tempo di capire quale fosse la situazione ed è passato all’atto pratico per salvare l’uomo, un pensionato di 65 anni. Dopo aver allontanato la signora, il capitano ha applicato al 65enne la manovra di Heimlich. Comprimendo con le proprie braccia il petto del pensionato, gli ha consentito di vomitare e ritornare a respirare. Una manovra che solo in pochi conoscono e che ha consentito di salvare la vita al 65enne. Immediatamente dopo sono arrivati i soccorsi del 118 chiamati dai vicini di casa. L’uomo è stato trasportato in ospedale, adesso sta bene e le sue funzioni vitali non sono state compromesse da quei momenti di crisi.

Attimi di concitazione che, per fortuna hanno avuto un esito positivo grazie all’intervento dell’uomo dell’Arma che ritiene il gesto compiuto un comportamento assolutamente normale. Non vuole essere chiamato eroe ritenendo che il suo sia stato un gesto naturale e spontaneo che chiunque avrebbe fatto. “Sono stato sollevato nel vedere l’uomo ritornare in una situazione di normalità”. Ci dice così il capitano Dente che prosegue: “Fare il carabiniere vuol dire confrontarsi anche con situazioni di questo tipo. Quello che ho fatto io lo avrebbe fatto qualsiasi cittadino. Sono contento che adesso il pensionato stia bene”.

Si è trattato di certo di una situazione delicata, abbiamo chiesto quindi al capitano cosa occorre fare in questi casi: “In queste circostanze- ci risponde- bisogna mantenere innanzitutto la calma e non farsi prendere dal panico che può essere generato da diversi fattori. Occorre poi osservare cosa sta succedendo per essere in grado di segnalare ai soccorritori la situazione che ha scatenato l’evento.

Solo in questo modo chi interviene a prestare soccorso può essere messo nelle condizioni di agire tempestivamente”.

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