Guerra in Ucraina

"Ritardato mentale. Chi diavolo sei bastardo": l'attacco choc del deputato russo a Scholz

In tv le parole feroci del deputato russo Zhuravlev contro il cancelliere tedesco, reo di aver contestato l'imperialismo di Putin. "Sarete ridotti in cenere. Pensi che accetteremo le tue condizioni?"

"Ritardato mentale. Chi diavolo sei bastardo": l'attacco choc del deputato russo a Scholz

"Chi diavolo sei, bastardo?". Il tono era quello infervorato della solita propaganda. Le gestualità irruente, propria dell'attacco frontale enfatizzato dalla fisicità. La retorica dell'ideale corpo a corpo con il nemico continua a infiammare il racconto russo dell'attualità, proposto al pubblico attraverso la tv. Davanti alle telecamere, i megafoni mediatici (e politici) dello Zar non smettono di sferrare attacchi: il più recente, durissimo, è stato quello scagliato dal deputato della Duma, Alexei Zhuravlev, contro il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, reo di aver denunciato "l'imperialismo" di Mosca al World Economic Forum di Davos appena concluso.

Al meeting internazionale, Scholz aveva assicurato che Putin non vincerà né detterà le condizioni per la pace. Il capo del Cremlino - aveva aggiunto il cancelliere tedesco - accetterà di negoziare quando "capirà che non può rompere le linee ucraine". Parole che a Mosca sono risuonate come un affronto. Così, dagli schermi televisivi, è arrivata l'impulsiva mossa di contrattacco. "Olaf Scholz ha annunciato che loro non possono accettare i termini dettati dalla Federazione Russa. Chi diavolo sei, bastardo? Pensi che accetteremo le tue condizioni? Prova a indovinare... Se non accetti i nostri termini, lo faremo con la forza. Scholz, dovresti saperlo!", ha sbraitato su Russia1 il deputato Zhuravlev.

"Ragazzi, se ci costringete a usare le armi nucleari, noi non avremo altra possibilità. Quando si arriverà lì, bastardi, dubito che gli Stati Uniti attaccheranno la Russia. Non muoveranno un muscolo", ha poi aggiunto il politico russo, utilizzando l'ormai ricorrente ricatto del bottone nucleare, una costante nella retorica militarista di Mosca. Nell'immediato prosieguo della trasmissione, il deputato ha inoltre ribadito: "Pensano che la Russa sarà sconfitta? È una follia".

Quindi, l'ulteriore affondo su Scholz. "Questo ritardato mentale davvero pensa che potremmo perdere? Noi, una nazione nucleare!". Nel suo intervendo, poi, il politico ha promesso ai nemici la distruzione ("sarete ridotti in cenere"), dicendosi convinto che gli Stati Uniti non interverranno nel caso di una escalation in Europa. "Gli americani diranno: vabbè, è successo. Basta che non sparate a noi...", ha commentato Zhuravlev. Attorno a lui, altri ospiti in religioso silenzio, impegnati ad annuire.

Tutti concordi, conduttrice compresa.

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