Cronache

Roma, arrivano le strade a luci rosse dove prostituirsi è legale

Nei singoli quartieri verranno individuate le zone dove la prostituzione potrà essere esercitata liberamente. Si parte dall'Eur

Roma, arrivano le strade a luci rosse dove prostituirsi è legale

A Roma arrivano le strade del sesso. L'idea è quella di trasformare la Capitale d'Italia in una sorta di capitale a luci rosse. A dare il via alla rivoluzione, che zona per zona porterà alla costituzione di lampioni, vetrine e alcove, è proprio il sindaco Ignazio Marino, ma a metterla in pratica è il piddì Andrea Santoro, presidente del Municipio IX-Eur. "Dopo l'apertura alle droghe leggere, sì anche ai quartieri a luci rosse - tuona Dario Rossin di Forza Italia - il sindaco hippy Marino crede proprio di vivere in una comune".

Come spiega Giorgio Ponziano su ItaliaOggi, ogni singolo municipio della Capitale attiverà vere e proprie "isole" dove la prostituzione sarà legale. Si parte dall'Eur, dunque. "Ho deciso di raccogliere l'appello lanciato da Marino - spiega Santoro - sono trent'anni che si parla di riforme nel campo della prostituzione che poi non si fanno". Da qui l'idea dello zoning che rientra nel progetto Michela dal soprannome della prostituta miracolosamente sopravvissuta alle torture dei suoi aguzzini che nel 2012, dopo averle dato fuoco, l'avevano lasciata in un campo. "Vogliamo raggiungere l'obiettivo di conciliare il diritto alla sicurezza dei cittadini con l'ampliamento delle garanzie di tutela sociale e sanitaria per chi esercita questa attività", ha spiegato a ItaliaOggi Santoro che ha già previsto un sostegno socio-sanitario alle lucciole. "Attueremo un monitoraggio condinuo - ha continuato - indispensabile per contrastare gli odiosi crimini di tratta, di prostituzione minorile e della prostituzione coatta".

Con lo zoning saranno introdotti più controlli da parte delle forze dell'ordine. Saranno, infatti, previste multe salatissime per chi si prostituisce e chi si ferma a contrattare fuori dalle aree consentite. E l'impatto sui residenti. Il Pd conta di "arruolare" le associazioni di cittadini che, per l'occasione, saranno chiamate a sedere al tavolo in modo permanente.

I dubbi, però, restano per questa misura che se applicata cancellerà la legge Merlin.

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