A Roma i residenti di viale Ippocrate si trasformano in cecchini. Stanchi dei rumori e degli sghignazzi della movida, al posto di dormire alcuni abitanti si sono trasformati in tiratori seriali di escrementi, acqua, frutta e anche varechina.
Come riporta Il Messaggero, Alessandro Casanova, un tirocinante avvocato di 29, è stato colpito dalla furia dei cecchini la notte del'otto marzo: "Sono stato ferito la sera dell' 8 marzo verso le 22.30, ero davanti a un locale insieme ad altri amici. Abbiamo chiamato la polizia, e anche alcuni agenti sono stati presi, io ho avuto una prognosi di 7 giorni". Vittima della furia dei residenti anche M.D.D, una psicologa di 27 anni che è stata colpita negli occhi: "Purtroppo non è la prima volta che succede, lanciano di tutto dalla finestra e stavolta sono stata colpita io", racconta sempre al quotidiano. Quella sera dell'otto marzo c'era anche Andrea Carnovale, un fonico: "Ero con altre 5 amiche, verso le 22.30 abbiamo sentito gridare, poi un forte odore di candeggina. Quella sera ci sono stati tre lanci e una mia amica è stata colpita. Al pronto soccorso dell' ospedale Eastman c' erano tante giovani con la benda, alla mia amica hanno dato 3 giorni di prognosi e ha presentato denuncia".
I residenti di viale Ippocrate, a due passi dall'Unviersità La Sapienza, si sentono abbandonati dal Comune e esasperati dopo le numerose segnalazioni presentate senza successo.
"È una bomba ad orologeria- dice al Messaggero Rino Fabiano, assessore al decoro del II Municipio - ci sono tanti mini-market e locali aperti la notte, il Comune ha negato la nostra proposta di proseguire l' ordinanza anti-alcol e far chiudere tutti i locali alle 2, la movida da San Lorenzo ormai si è spostata qui". Insomma, nelle notti di festa di viale Ippocrate c'è chi esagera da entrambe le parti, ma incapace di moderare la situazione è ancora una volta il Comune.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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