Cronache

Roma, i vigili bocciano le "multe a strascico" del sindaco Marino

Lo "street control", in servizio a breve, consentirà di emettere fino a sei contravvenzioni al minuto. La Municipale: "Così non si fa prevenzione"

Roma, i vigili bocciano le "multe a strascico" del sindaco Marino

Automobilisti "distratti", attenzione: oggi il Comune di Roma conclude l'iter per l'installazione dello "street control", il sistema di rilevamento automatico delle infrazioni in grado di segnalrne fino a sei al minuto.

Una vera e propria fabbrica di multe, con tanto di telecamera installata sul tettuccio delle auto dei vigili e stampa immediata della contravvenzione con relativo - e immediato - invio al cittadino. Nel mirino ci sono le vetture abbandonate in doppia fila, sulle strisce pedonali, in sosta vietata o sui passi carrabili.

Dopo l'ultimo test, previsto per oggi, sarà rivoluzione: un cambiamento che però viene bocciato, a sorpresa, dagli stessi agenti della Polizia municipale. Il segretario generale aggiunto del Sulpl (il sindacato unitario dei lavoratori di polizia locale) Alessandro Marchetti si dice contrario a un sistema "esclusivamente sanzionatorio che serva solo a far cassa". “Noi siamo fermamente contrari. Vogliamo un sistema che riesca a fare prevenzione”, e non un modello che punti esclusivamente a raddoppiare o triplicare il numero delle contravvenzioni.

"A che pro? - prosegue Marchetti - A noi serve che l’auto in doppia fila venga spostata subito, che le strade siano libere e percorribili. Fare multe e basta non serve”. Inoltre, spiega il segretario del Sulpl, il nuovo dispositivo sarebbe incompatibile, in alcuni aspetti, con il codice della strada, “In base al quale devo accertarmi della presenza del trasgressore e, nel caso, contestargli immediatamente l’infrazione."

Il rischio, secondo Marchetti, è che il sistema porti a un aumento dei"ricorsi o a guai giudiziari per il vigile

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