Si è avvicinato a una donna e ha iniziato a palpeggiarla con insistenza nelle parti intime, appoggiandosi a lei. È successo ieri a bordo dell'autobus 64, a Roma. Un 39enne italiano di origine congolese è salito sul bus, si è avvicinato alla sua vittima e ha cominciato a toccarla, cercando anche di baciarla.
Ma l'uomo certo non immaginava di aver scelto come vittima un'assistente capo della Polizia di Stato, per di più in servizio alla squadra mobile - sezione reati contro le violenze sessuali. La poliziotta, che stava rincasando al termine del turno di lavoro, si è prima qualificata e poi ha intimato più volte all'uomo di fermarsi. Nonostante ciò, il 39enne ha continuato a metterle le mani addosso con insistenza.
La donna, a quel punto, ha reagito e, dopo aver immobilizzato il 39enne, lo ha arrestato. Scesa con lui alla fermata della stazione Termini, l'agente ha chiesto l'ausilio di una pattuglia delle volanti che è subito intervenuta sul posto.
Poco dopo, una cittadina polacca si è avvicinata alla
poliziotta e ha denunciato di aver subito, qualche minuto prima, gli stessi abusi da parte dell'uomo. Al termine degli accertamenti, il 39enne è stato arrestato con l'accusa violenza sessuale.
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