"Ero scesa al parco, stavo aspettando due mie amiche. Mi hanno violentata in quelle baracche, lì dentro, sono stati due nordafricani". I poliziotti l'hanno vista lungo la strada di Roma, dolorante, appoggiata ad una macchina. Si sono fermati. Ha appena 16 anni ed è sconvolta. Ha la forza solo per dire quelle parole: mi hanno stuprata, sono stati due nordafricani. Poi sviene tra le braccia degli agenti.
Lo stupro degli immigrati a Roma
Ieri sera nella Capitale, al parco di Villa Adda, una ragazza italiana ha denunciato di essere stata stuprata da due immigrati in uno dei parchi più imprtanti della Capitale, nella "Roma bene". La 16enne dice di essere stata sequestrata intorno alle 20 di ieri sera, portata in una delle baracche vicino ai giardini usate da stranieri e clochard per dormire. Poi i due tunisini l'avrebbero stuprata a turno.
Lei non ricorda molto, se non di essere stata spogliata, bloccata con forza e stuprata. Dopo la violenza è riuscita a fuggire, a raggiungere la strada e ad alzare una mano quando di lì è passata una voltante della polizia. Dopo poche parole, è svenuta. Gli agenti, scrive Repubblica, l'hanno portata all'ospedale. Mentre altre quattro voltanti della polizia hanno fatto irruzione nella baracca. Hanno trovato i due presunti stupratori intenti a fumare una sigaretta. Sono due tunisini di 26 e 30 anni.
Gli esami clinici sulla ragazza, però, non hanno portato riscontri della violenza sessuale. Per questo i due nordafricani sono stati rilasciati e ora denunciati a piede libero per violenza sessuale.
La ragazza, infatti, avrebbe mentito anche sul fatto di avere un appuntamento con delle amiche, risultando scappata di casa da Firenze. Si attendono le indagini della scientifica sulla baracca dove la ragazza dice di essere stata violentata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.