Getta sacchetti in strada: per la Cassazione è reato di imbrattamento

Mohamed El Dabdouby era stato sorpreso a rovistare nei cassonetti e a gettare a terra le buste che non erano di suo interesse

Getta sacchetti in strada: per la Cassazione è reato di imbrattamento

Sorpreso a gettare rifiuti a terra, mentre rovistava nella spazzatura, Mohamed El Dabdouby è stato riconosciuto colpevole di imbrattamento, da una sentenza della Corte di Cassazione.

Tempo fa, il 37enne era stato sorpreso, in provincia di Salerno, mentre tirava fuori dei sacchi da un cassonetto, ne ispezionava il contenuto e, dopo aver tenuto per sé ciò che gli interessava, gettava le buste per strada. Le forze dell'ordine l'avevano fermato e sottoposto a procedimento giudiziario, come riporta il Corriere della Sera. Il processo si è concluso qualche giorno fa e venerdì 22 giugno il presidente della seconda sezione penale ha depositato in cancelleria la sentenza, secondo cui l'uomo è riconosciuto colpevole di imbrattamento.

La Cassazone ha ribaltato la precedente decisione del gip, che aveva ritenuto non sussistente il fatto, dato che l'intento dell'imputato non era quello di imbrattare. Invece, la Suprema Corte ha ritenuto che in questo tipo di reato sia presente il dolo anche nel caso in cui una persona lasci sul suolo pubblico sacchetti ispezionati e non considerati di suo interesse.

A detta degli ermellini, il comportamento dell'imputato è stato "logicamente espressivo proprio dell'intento di imbrattare". Il dolo non può essere escluso, nemmeno considerando la "natura episodica della condotta", dato che la frequenza del comportamento non è necessaria alla costituzione del reato. Insomma, anche se fatto una sola volta e con lo scopo di trovare qualcosa di utile nei cassonetti, lasciare le buste sul territorio pubblico corrisponde al reato di imbrattamento. Inoltre, il comportamento di chi rovista nei cassonetti, che poi si libera delle buste lasciandole a terra, è considerato di "pericolosità sociale".

Tale riconoscimento è sufficiente a"rendere ragionevole l'applicazione di una sanzione penale".

Ora, sarà il tribunale di Salerno a stabilire quale sarà la pena che Mohamed El Dabdouby dovrà fronteggiare.

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