Ci sarebbe un problema ai sensori di velocità alla base dell'incidente aereo in cui domenica scorsa 71 persone hanno perso la vita a qualche decina di chilometri da Mosca, in Russia.
Secondo gli investigatori al lavoro per chiarire la dinamica della tragedia, la strumentazione che avrebbe dovuto indicare l'esatta velocità del jet della Saratov Airlines precipitato sarebbero stati fuori uso per il ghiaccio. A ipotizzarlo la Interstate Aviation Committee, che ha anche confermato che dall'aereo, schiantatosi appena pochi minuti dopo essere decollato dall'aeroporto moscovita di Domodedovo in direzione dei monti Urali, non è stata inoltrata alcuna chiamata di emergenza.
L'aereo ha perso contatto con la torre di controllo alle 14.27 (mezzogiorno e mezzo in Italia) di domenica: il sito Flightradar24 ha ricostruito che il velivolo avrebbe improvvisamente perso quota alla velocità di mille metri al minuto distruggendosi poi al suolo a 80km circa dalla capitale russa.
I servizi di emergenza sono ancora al lavoro nella neve per cercare di recuperare il dna delle vittime morte nello schianto e identificare i morti. Il pilota ai comandi dell'Antonov caduti era considerato un ufficiale esperto, con oltre 5mila ore di volo alle spalle.
Anche per questo le cause della tragedia rimangono, se possibile, ancora più oscure. A meno che la nuova pista relativa al presunto malfunzionamento dei sensori di velocità non porti nuovi elementi decisivi per arrivare alla soluzione del caso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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