Russia, estratto vivo un bambino di 10 mesi dopo 35 ore sotto le macerie

Un bimbo di 10 mesi è stato estratto vivo dalle macerie del palazzo che lo ricoprivano dopo ben 35 ore e ora si trova in gravissime condizioni presentando parti congelate e varie fratture

Russia, estratto vivo un bambino di 10 mesi dopo 35 ore sotto le macerie

Una violenta esplosione ha scosso un quartiere di Magnitogorsk facendo cadere un intero palazzo e sette persone sono morte ma non il piccolo di 10 mesi che ha resistito 35 ore ed è stato estratto vivo

Ha tenuto duro per ben 35 ore il piccolo di 10 mesi che si è visto crollare addosso un'intera palazzina dopo che una fuga di gas ha creato una vera e propria bomba. È successo a Magnitogorsk, una cittadina mineraria negli Urali a 1.700 km da Mosca. La notte del 31 dicembre una fuga di gas ha raso al suolo il palazzo dove il bambino viveva. Immediati i soccorsi, anche il presidente Putin ha voluto che lo aggiornassero costantemente su ciò che stava avvenendo e lunedì scorso si è anche recato a far visito alla città. Sette persone sono state estratte morte riferisce il Tpi, se ne cercano altre 37 ma la speranza inizia a calare sempre di più come le temperature. Infatti, durante la notte la città tocca temperature proibitive e i soccorsi non possono lavorare: anche meno venti centigradi rendono impossibili i soccorsi.

Il bambino è stato estrato e respirava ancora, ha resistito per 35 ore al gelo ed è stato ricongiunto ai

genitori. Ora si attendono ulteriori notizie visto che la sua condizione è gravissima: il bimbo ha riportato varie parti del corpo congelate, oltretutto ha molte microfratture che gli hanno reso l'attesa ancora più agonizzante.

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