Cronache

La "sabbia" sospesa in cielo: cosa accade sull'Italia

Tempeste di sabbia nel cuore del Sahara provocano l'innalzamento del pulviscolo sabbioso sui cieli di mezza Europa: due giorni con cieli gialli o rossastri e temperature in aumento, poi torna il gelo russo

La "sabbia" sospesa in cielo: cosa accade sull'Italia

Tanto di quel pulviscolo sahariano da colorare i cieli italiani e di mezza Europa di giallo: è quello che sta accadendo in queste ore e che andrà intensificandosi domani a causa di un carico di sabbia che proviene direttamente dal cuore del deserto del Sahara, il più grande del mondo, a causa di un intenso vortice ciclonico tra Penisola Iberica e Algeria che richiama correnti meridionali in maniera talmente forte da attivare come risposta la risalita del pulviscolo fino a migliaia di chilometri nel cielo ed è trasportato verso nord dalle correnti in quota.

Cosa sta succedendo

Come mostrano le immagini del satellite, si vede l'enorme perturbazione coprire per intero Penisola Iberica e Francia come raramente si osserva. Lì in mezzo c'è la sabbia del Sahara in sospensione, nascosta in mezzo alle nubi color giallastro o rossastro: nelle zone in cui pioverà, infatti, qualsiasi oggetto ne sarà ricoperto. In fondo al pezzo, abbiamo allegato una mappa specifica elaborata dall'Università di Atene per giovedi 17 marzo dove si vede la quantità di pulviscolo ricoprire i cieli di mezza Europa, Italia compresa, eleversi addirittura fin verso la Scandinavia. Come spiegano gli esperti, questo enorme ingranaggio atmosferico provocherà tempeste di sabbia in Nord Africa con le ripercussioni di cui abbiamo appena parlato.

Le aree a rischio

Le giornate in cui avremo questo fenomeno saranno domani e venerdì, quando i nostri cieli saranno carichi di sabbia desertica, dall'aspetto lattiginoso e giallognolo o rossastro all'alba e al tramonto: uno spettacolo che gli amanti delle foto non si faranno sfuggire. In Italia, potrebbe piovere "sabbia" soprattutto al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori, poche gocce ma quanto basta per sporcare le auto e tutte le superfici. Fenomeni più scarsi se non del tutto assenti al Nord ma, laddove in montagna dovesse nevicare, si potrebbe assistere al fenomeno della neve gialla già comparso alcune volte in passato seppur non così di frequente. In questi due giorni, tra l'altro, le temperature subiranno aumenti a causa dei venti da Scirocco con punte di 22 gradi di massima a Bolzano ma anche sulle regioni tirreniche, Sardegna e Sicilia.

Dall'Afica al gelo russo

Senza mezze misure, il meteo ci regalerà due scenari diametralmente opposti nel giro di pochi giorni: nel fine settimana è infatti previsto l'arrivo di aria gelida dalle steppe russe con un colpo di coda invernale e temperature tipiche di gennaio e febbraio che non di marzo inoltrato. Secondo gli ultimi aggiornamenti, le correnti fredde dilagheranno sul nostro Paese già da sabato 19 marzo sui settori adriatici e sul resto del Paese. I termometri crolleranno anche di 8°C rispetto alle medie di questo periodo con gelate notturne al Centro-Nord. Domenica avremo maltempo e neve a bassa quota al Nord ma anche sulle regioni adriatiche e al Sud con nevicate anche a quote collinari.

QUI TUTTE LE PREVISIONI

mappa pulviscolo sahariano

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