Matteo Salvini lo ha sempre detto. Contro gli stupri la soluzione per il leader della Lega è una soltanto: la castrazione chimica.
E il leader del Carroccio non cambia idea nemmeno se chi stupra è minorenne - e quindi più tutelato dalla legge italiana - come nel caso di Rimini, dove due marocchini di 15 e 16 anni hanno confessato le violenze su una coppia di turisti polacchi e
una trans peruviana che si prostituiva sul lungomare di Miramare e dove un terzo minorenne, un nigeriano 17enne, è stato fermato nel Pesarese."Se colpevoli, minorenni o no, castrazione chimica e poi a casa loro!", scrive Salvini sui suoi account social.
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