San Gimignano, agente aggredito da detenuto: "12 punti di sutura"

Nelle scorse settimane si sono ripetuti diversi episodi del genere che hanno causato il ferimento di agenti della polizia penitenziaria

San Gimignano, agente aggredito da detenuto: "12 punti di sutura"

Ancora una volta un'aggressione contro gli agenti della polizia penitenziaria. Questa volta a finire nel mirino di un detenuto sono stati alcuni poliziotti del carcere di San Gimignano. L'aggressione, per futili motivi, ha procurato una ferita all'orecchio di uno degli agenti che ha riportato ben 12 punti di sutura. E arriva la protesta del Sappe, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: "Si tratta di un grave episodio. Tutto ciò è sintomatico della grave carenza di sicurezza dovuta sempre alla scarsa presenza di personale. Fino a quando la polizia penitenziaria deve subire queste aggressioni?", afferma il segretario generale, Donato Capece.

E ancora: "Registriamo l'ennesimo episodio di violenza nei confronti di personale appartenente al corpo in servizio nella Toscana. Verso le 16.30/17:00 un detenuto tunisino ubicato nella Sezione media sicurezza ha lanciato dall'interno della sua cella un fornellino del gas che, per un caso del tutto fortuito, attraversando lo spioncino del blindo ha colpito all'orecchio l'ispettore della Sorveglianza generale. Il motivo del folle gesto risiede nella pretesa del ristretto di effettuare una telefonata non prevista , che peraltro gli era stata già negata la mattina". Su quanto accaduto nel carcere di San Gimignano è intervenuto anche l'ex ministro degli Interni, Matteo Salvini: "Ennesima aggressione oggi in un carcere contro un poliziotto, questa volta a San Gimignano.

Invece di preoccuparsi solo della salute dei detenuti, il ministro Bonafede si occupi anche dei poliziotti". Nelle scorse settimane si sono ripetuti diversi episodi del genere che hanno causato il ferimento di agenti della polizia penitenziaria. Ora l'ultimo episodio e tra gli agenti e i sindacati monta la protesta.

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