Cronaca locale

San Severo, rissa nella sede della Lega

La discussione è nata per la scelta del candidato sindaco. La sede è stata commissariata

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"Chi candidiamo a sindaco?" e poi la rissa. È accaduto ieri sera nella sede della Lega a San Severo, un Comune in provincia di Foggia. Al termine della discussione una persona è anche finita in ospedale. Un fatto ritenuto grave per il partito del Carroccio tanto che i due litiganti sono stati espulsi e la sede è stata commissariata.
“Quanto accaduto ieri sera nel corso di una riunione di partito a San Severo è intollerabile: nella Lega non c’è spazio nè per provocatori nè per violenti. Per questo motivo entrambi i protagonisti dell’incredibile episodio sono espulsi e dichiarati non graditi al partito. Contestualmente si nomina Marcello De Filippis commissario cittadino di San Severo”.
A renderlo noto, come si legge sul quotidiano on-line "immediato.net", è la nota stampa della segreteria regionale pugliese della Lega-Salvini Premier.
Il litigio è scoppiato durante una riunione in cui si faceva il punto della situazione per le prossime elezioni amministrative. La discussione è nata sulla possibile candidatura di una tra due donne: Anna Paola Giuliani o Rosa Caposiena. A venire alle mani Primiano Calvo, noto politico di San Severo finito in ospedale con un occhio nero, come si vede nella foto del quotidiano "La Voce di San Severo", e Matteo Fontanello.

Subito sono intervenuti gli altri appartenenti al partito per dividerli e poi, da Bari, la decisione della segreteria regionale pugliese della Lega.

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