Cronache

Un "Santo" per il Sinodo, ma i tradizionalisti attaccano: "Era marxista"

Duecento vescovi brasiliani hanno domandato al Papa di beatificare l'italiano padre Ramin in vista del Sinodo panamazzonico. Pronta la replica dei tradizionalisti: "Un Santo marxista"?

Un "Santo" per il Sinodo, ma i tradizionalisti attaccano: "Era marxista"

Il Sinodo sull'Amazzonia necessita di un'icona. Sembrano esserne sicuri 200 presuli sudamericani: hanno chiesto a papa Francesco di beatificare padre Ezechiele Ramin. La procedura, in caso, ha bisogno di un'accelerazione. Se quel nome non vi dice nulla, basta dare un occhio agli archivi televisivi: la vita e le opere del consacrato comboniano sono state raccontate anche dai media mainstream. Era padovano padre Ramin. Ha trovato la morte, da martire, nel 1985, a soli trentadue anni.

Se c'è un volto religioso della lotta allo sfruttamento che il capitalismo, almeno secondo l'opinione degli ambientalisti, è solito infliggere ai territori panamazzonici è proprio quello di questo missionario nato in Italia. Solo che la Chiesa cattolica, in questa fase, non riesce a trovare la quadra al suo interno.

Ambientalista ed ecologista è il Papa dell'Enciclica "Laudato Sì". Ambientalisti sono anche tanti ecclesiastici che stanno spingendo affinché la Chiesa cattolica divenga, appunto, panamazzonica, nel senso di somigliante alla visione del mondo degli indigeni che abitano quella zona di mondo. Esistono "resistenze" sugli argomenti all'ordine del giorno del Sinodo ed esistono "resistenze" anche in relazione a questa proposta di beatificazione. Per i tradizionalisti, facciamola breve, padre Ezechiele Ramin era un marxista. A loro non piace essere appellati così. E in effetti "tradizionalista", come "progressista", è un'etichetta buona sola per la semplificazione. Ma veniamo al punto. Sul Panamazonsynodwatch, che è un portale nato per "mettere in guardia l’opinione pubblica mondiale sulla grave minaccia che il Sinodo sull’Amazzonia rappresenta per la civiltà occidentale" è comparsa un'analisi che non si presta a facili smentite.

Il dato di base è questo: padre Ezechiele Ramin, per frequentazioni politiche, istanze, formazione teologica, percorso culturale, cose dette e cose fatte è ascrivibile all'emisfero marxista. Beatificando padre Ramin, la Chiesa cattolica - si può dedurre dalle argomentazioni ventilate dai contrari - sposterebbe ancor di più la propria asse verso sinistra.

Dottrina e politica, insomma, si confondono in questa strada che ci avvicina all'appuntamento ottobrino, che è forse il giro di boa più importante, dall'inizio del pontificato di Jorge Mario Bergoglio, per comprendere la direzione impressa al cattolicesimo dalle alte gerarchie ecclesiastiche.

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