Le sbagliano diagnosi e le tolgono lo stomaco: chirurghi a processo

I medici le avevano diagnosticato un tumore, ma il brutto male era inesistente: i dottori sono accusati di lesioni colpose gravissime

Le sbagliano diagnosi e le tolgono lo stomaco: chirurghi a processo

Le hanno diagnosticato un cancro allo stomaco e dunque l'hanno operata, asportandoglielo. Peccato però che, in seguito, si è scoperto che quel brutto male era del tutto inesistente. Un caso assurdo, che ha messo seriamente nei guai due chirurgi dell'Ircss Multimedica di Sesto San Giovanni: ora sono sotto processo con l'accusa di lesioni colpose gravissime. La donna si è appunto costituita parte civile per quanto subito.

La 53enne vittima del clamoroso errore di malasanità ha subito l'intervento nel 2016. Un'operazione che la Procura di Monza, a seguito di approfondite indagini in questo triennio, ha accertato come non necessaria, oltre che eseguita senza aspettare l'esito delle biopsie.

La Martesana scrive che l'intervento di gastrectomia totale avvenne a seguito di una "diagnosi di tumore

maligno dello stomaco rivelatasi totalmente sbagliata e priva di qualsiasi riscontro". Una svista madornale che ha tolto l'organo sano alla donna, cambiandole la vita per sempre. Un errore imperdonabile per due chirurghi.

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