È difficile in questi giorni gestire la situazione sbarchi a Lampedusa. Le carrette del mare continuano a partire dalle coste settentrionali dell'Africa approfittando delle condizioni meteomarine accettabili nel Mediterraneo. Difficilmente si sono registrati così tanti arrivi sull'isola nel mese di gennaio, tanto che nell'hotspot dell'isola c'è costantemente un numero di ospiti maggiore rispetto a quelli che potrebbero essere accolti. Attualmente sono oltre 300 i migranti che hanno trovato ricovero nella struttura di cala Imbriacola in attesa di trasferimento sulle navi quarantena.
Ieri, 28 gennaio, nell'hotspot di Lampedusa si sono contati fino a 360 migranti, molti dei quali arrivati sull'isola con imbarcazioni lasciate alla deriva davanti alle coste italiane. Le motovedette della guardia costiera italiana effettuano frequenti avvistamenti e salvataggi, trainando quando possibile le carrette del mare fino al porto oppure effettuando i trasbordi sulle loro imbarcazioni. Gli ultimi arrivi sono soprattutto di migranti tunisini, bengalesi, egiziani e somali. L'ultimo barchino è stato intercettato nella notte dalle motovedette della guardia costiera a 5 miglia da Lampedusa. 57 migranti viaggiavano a bordo di una barca di circa 10 metri che è stata sequestrata dai baschi verdi.
Così come accade secondo la prassi vigente, tutti i migranti sono stati sottoposti al triage sanitario presso il molo Favaloro prima di essere accompagnati nell'hotspot di Lampedusa a cala Imbriacola. Solo poche ore prima, 74 dei 360 migranti che si trovavano nella struttura di primissima accoglienza dell'isola erano stati portati a bordo della nave quarantena Moby Dada. La nave resterà in rada davanti alle coste di Lampedusa e non è escluso che nelle prossime ore possano essere portati altri migranti. Con questo trasferimento, i migranti nell'hotspot erano scesi a 286 ma con gli ultimi sbarchi sono nuovamente saliti oltre i 300, raggiungendo quota 343, quasi 100 oltre il limite massimo di persone che possono essere ospitate nell'hotspot, che è di 250.
Nella notte, la nave spagnola Aita Mari ha trovato riparo in rada davanti alle coste di Lampedusa con quasi 200 migranti a bordo recuperati nella zona Sar maltese.
Lo riferisce Alarm phone, indicando di aver ricevuto in precedenza una richiesta di aiuto e di aver segnalato la presenza alle autorità e all'ong spagnola. Ora la nave della ong spagnola Salvamento Maritimo Humanitario chiede lo sbarco in un porto sicuro. Nel frattempo la nave Geo Barents ha raggiunto il porto di Augusta con i suoi quasi 500 migranti a bordo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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