Gli scafisti ringraziano i cattocomunisti e Saviano

"Avvenire" e lo scrittore contro le toghe che indagano sui rapporti con le Ong

Gli scafisti ringraziano i cattocomunisti e Saviano

Proprio non ci stanno a provare ad arginare la tratta di esseri umani. La rivolta contro l'imposizione di regole - umanitarie ma pur sempre regole - per gli interventi di salvataggio in mare dei disperati che tentano l'attraversata dalle coste libiche a quelle italiane cresce di giorno in giorno. È la solita compagnia di giro della sinistra radical chic cattocomunista, in questo momento la migliore alleata delle mafie che prosperano sul losco traffico. Ieri è sceso in campo uno dei pezzi pregiati, il jolly da usare quando le altre carte non girano. Ha parlato Roberto Saviano in persona: io - ha detto il vate - sto dalla parte delle Ong, hanno il diritto di agire senza controlli perché sono neutrali.

Da oggi, scommetto, tutti i gonzi diranno: visto? L'ha detto pure Saviano... Sia chiaro, ognuno può pensare e dire quello che vuole, ci mancherebbe altro. Ma proprio in base a questo principio mi permetto il seguente pensiero: e se Saviano fosse semplicemente un cretino? È solo un dubbio, una domanda accademica che al puro scopo provocatorio mi pongo per almeno due motivi. Il primo è che organizzazioni umanitarie «neutrali» si muovono esclusivamente in scenari di guerre dichiarate tra Stati diversi o tra bande all'interno dello stesso Stato. In questo caso, dall'altra parte del fronte non vedo uniformi, esattamente come nella «guerra» alla mafia, alla camorra, al terrorismo e alla criminalità comune, che infatti non prevede zone o uomini neutrali, tanto è vero che chiunque, medici e soccorritori compresi, ha il dovere di denunciare ciò che sa, collaborare con la giustizia e non intralciarla pena l'arresto per favoreggiamento.

Saviano non vuole che si aumenti la probabilità che si arrestino - ed è la seconda domanda - gli scafisti. Perché? In base a quale principio umanitario noi dovremmo incentivare il traffico di esseri umani e arricchire le mafie che lo dirigono? Non c'è alcuna risposta logica, se non il caldo che gioca brutti scherzi.

Ma forse non è questo il problema perché, a pensarci bene, Saviano dice cose cretine anche in pieno inverno. Quindi il problema è Saviano in sé, e tutti quelli che come lui non vogliono bene al nostro Paese e con la loro superbia non fanno che aumentarne i problemi. Una difesa però c'è: basta non ascoltarli.

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