Quegli abusi del patrigno che scuotono la dinastia Gucci

La nipote 35enne di Aldo Gucci, Alexandra Zarini, sostiene di aver subito abusi sessuali da parte del patrigno con la complicità della madre Patricia Gucci e della nonna

In foto, Alexandra Zarini, nipote di Aldo Gucci
In foto, Alexandra Zarini, nipote di Aldo Gucci

Dopo il caso della modella Armine Harutyunyan, Gucci torna a far parlare di sé. Questa volta, però, si tratta di uno scandalo sessuale che, se fosse confermato, rischierebbe di travolgere come un'onda anomala una delle firme più prestigiose dell'alta moda italiana nel mondo.

Lo scorso martedì, stando a quanto rivela il New York Times, Alexandra Zarini, nipote 35enne di Aldo Gucci, l'uomo che ha trasformato la pelletteria Gucci di Firenze in un colosso globale, ha depositato una denuncia formale per abusi sessuali presso la Corte Superiore della California a Los Angeles. La Zarini sostiene di aver subito sevizie da parte del suo ex patrigno, Joseph Ruffalo, con la complicità di sua madre, Patricia Gucci, e della nonna, Bruna Palombo, che sarebbero state a conoscenza delle violenze ma le avrebbero taciute.

Secondo i documenti del tribunale, il signor Ruffalo, un manager musicale che ha lavorato con Prince and Earth, Wind & Fire, ha iniziato ad abusare della Zarini quando aveva circa sei anni; le violenze sarebbero poi perpetuate fino all'età di circa 22 anni. Nella deposizione la nipote 35enne di Gucci descrive con minuzia di particolari gli atti sessuali di cui sarebbe stata vittima senza mancare, talvolta, dettagli macabri e violenti. La donna sostiene, altresì, che sua madre, Patricia Gucci, non solo fosse a conoscenza degli abusi sessuale ma l'avrebbe aiutata a prepararsi per gli incontri col signor Ruffalo intimandole il silenzio con le minacce. In una precisa circostanza, pare che gli abbia consentito di filmare la bambina nuda nella vasca da bagno.

Sono profondamente dispiaciuta per il dolore che Joseph Ruffalo ha causato ad Alexandra. - ha scritto Patricia Gucci in una lettera inviata al NYT - Quello che le ha fatto è imperdonabile e sono rimasta sconvolto quando lei mi ha rivelato tutto nell'ufficio del nostro medico di famiglia a Londra nel settembre 2007. Ho immediatamente avviato una procedura di divorzio contro il signor Ruffalo e ho iniziato a curare la mia famiglia attraverso la consulenza. Sono ugualmente devastata dalle accuse contro di me e sua nonna, che sono completamente false".

L'avvocato del signor Ruffalo, Richard P. Crane Jr., ha invece dichiarato: "Al mio cliente non è stato notificato nulla e non ha letto la denuncia. Pertanto, non è a conoscenza di tutte le accuse contenute nel reclamo. Nega con veemenza e categoricamente tutto ciò di cui è stato informato.

Mentre erano sposati con la madre di Alexandra, il signor Ruffalo e sua moglie erano molto preoccupati per il benessere mentale di Alexandra e hanno preso provvedimenti per affrontare la sua instabilità. A quanto pare, i loro sforzi sono falliti ".

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