Coronavirus

"I furbetti del vaccino...". Cosa scriveva sul blog il papà di Andrea Scanzi

Dopo le bacchettate a De Luca ed alle eccessive celebrazioni per il "normale" gesto di Mattarella, Orso Grigio non dice una parola quando a vaccinarsi è il figlio 46enne

"I furbetti del vaccino...". Cosa scriveva sul blog il papà di Andrea Scanzi

Lamentarsi dei furbetti del vaccino e poi, evidentemente, rimanere così interdetti da tacere quando balza agli onori della cronaca il fatto che a non rispettare il turno sia stato il proprio figlio: di certo il battagliero "Orso Grigio", firma del blog del padre di Andrea Scanzi Luciano, non si sarebbe atteso di dover "pagare pegno" per quelle parole accorate scritte lo scorso 10 marzo.

L'occasione è quella della vaccinazione di Sergio Mattarella, seduto in attesa del proprio turno allo Spallanzani come un comune cittadino. Un'immagine che aveva fatto il giro del web, scatenando reazioni positive, forse esagerate, secondo "Orso Grigio", dato che mettersi in fila e rispettare le regole e le precedenze previste non dovrebbe essere una medaglia al valore bensì la normalità.

Le parole contro i furbetti

"Qui siamo invasi dai De Luca e da tutti gli altri variopinti furbetti se è vero che un terzo delle vaccinazioni sono toccate a gentaglia che non ne aveva diritto ma che è riuscita a imbucarsi al posto di quelli che ce l’avrebbero avuto", aveva affondato senza mezzi termini Luciano Scanzi dal suo blog. "Ma non mi risulta che nei loro confronti siano stati presi provvedimenti di qualche tipo. Eppure è stato un abuso, per la mia legge un reato, che forse è costato, o costerà, la vita a qualcun altro". Insomma un attacco per nulla velato a quanti si siano inventati qualunque genere di motivazione per non rispettare le precedenze previste nelle norme di vaccinazione.

Poi la stoccata nei confronti di quanti si fossero stupiti del gesto di Mattarella, celebrandolo come un qualcosa di eccezionale e degno di essere mostrato. "Ecco, invece di esaltarvi per la normalità, con le vostre quasi del tutto inutili testate e con i vostri queruli talk, datevi un senso: denunciate gli abusi, condannate i privilegi, le ruberie, gli evasori, e tutto quello che ammorba la nostra società facendo sentire le persone per bene come dei marziani, e riducendo l’onestà a una mania da pervertiti". Insomma obiettivo non dichiarato i giornalisti e l'eccessivo sensazionalismo che aveva accompagnato le immagini del Capo dello Stato.

"Intendiamoci, io non sono un fanatico dei vaccini, aspetto naturalmente il mio turno come è giusto che sia, ma se ci sono delle regole vanno rispettate, e se ci sono delle priorità vanno definite chiaramente e poi rispettate anche quelle", aveva dichiarato in conclusione Orso Grigio."E non, come invece succede, lasciare che ognuno, in ogni regione, possa fare il c***o che vuole".

Scanzi il caregiver

E qui arriva il problema. Dopo pochi giorni dal post arriva la furbata del figlio Andrea, che si vaccina in barba alle regole vigenti ed agli strali del padre contro chi fa comunque"il c***o che vuole". Il fatto è che Orso Grigio stavolta tace. Forse per rispetto del suo "caregiver". Sì, perchè questo è il ruolo che averebbe permesso al figlio Andrea (46enne) di passare davanti addirittura agli ottantenni."Mi sono messo in lista perché ne avevo diritto come caregiver che assiste i suoi genitori anziani e fragili", ha sbottato Scanzi, punto sul vivo. Come ricordato da "Il Tempo", tuttavia, nessuno dei suoi genitori si trova in condizioni tali da richiedere la costante assistenza di un caregiver da premiare con l'inoculaziuone del vaccino anti-Covid. Luciano, alias Orso Grigio, classe '52, è anche solito cavalcare la sua moto Guzzi, un mezzo che ama alla follìa.

Starà ai medici della Asl di Arezzo dimostrare che il caregiver abbia avuto i requisiti per poter scavalcare la fila prevista.

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