La tragedia che ha sconvolto Milano e trafitto al cuore la magistratura è stata causata da evidenti falle nel sistema di sicurezza. Non ha mezzi termini Matteo Renzi, che ieri ha partecipato alla conferenza stampa organizzata a Palazzo Chigi: «I sistemi di sicurezza del nostro Paese si poggiano su donne e uomini capaci al limite dell'eroismo - ha detto - ma non possiamo permetterci di avere buchi e falle nel sistema, come quelle che ci sono state. Bisogna accertare chi, come e perché abbia sbagliato». Il premier, nell'esprimere cordoglio alle famiglie delle vittime e gratitudine verso i carabinieri che hanno fermato l'assassino, ha fatto sapere che il governo è pronto a riferire in Aula. «Faremo richiesta di chiarezza in tutte le sedi opportune». Poi il pensiero vola all'Expo: «Quello che è accaduto è incomprensibile e gravissimo, ma da qui a strumentalizzare e tirare in ballo ancora l'Expo ce ne passa».
Profondamente colpito si è detto anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha convocato il Csm in plenum straordinario. «Siamo qui per onorare la memoria di Fernando Ciampi, giudice probo, rigoroso e intransigente - ha sottolineato -. Un altro magistrato, l'ennesimo, caduto nell'esercizio delle sue funzioni. I magistrati sono sempre in prima linea e ciò li rende particolarmente esposti: per questo va respinto ogni discredito nei loro confronti».
Il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha spiegato invece che il killer di Milano era pronto ad uccidere di nuovo a Vimercate quando è stato fermato. «Vogliamo sia fatta subito chiarezza su cosa non ha funzionato - ha aggiunto Alfano - e su chi è responsabile dell'ingresso di un'arma a Palazzo di Giustizia». Anche se sono in molti a chiedersi anche chi sia responsabile della sicurezza nei tribunali: Alfano o il Guardasigilli Andrea Orlando, per cui ci sono stati «errori gravi» che «le indagini dovranno chiarire»? Al momento, è proprio Alfano a finire nel mirino delle critiche politiche, con Salvini che definisce il governo «incapace» e il centrodestra che chiede spiegazioni. «L'Isis è alle porte e tra pochi giorni avrà inizio l'Expo: il nostro Paese dovrebbe essere iper sicuro invece è uno scolapasta», è il commento del deputato Fi Daniela Santanchè, mentre il senatore Maurizio Gasparri, chiede di smetterla con «patetici giustificazionismi» che giustificano il «buco colossale» nel sistema di sicurezza italiano.
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che conosceva il giudice Fernando Ciampi, promette giustizia ed esprime vicinanza ai familiari delle vittime. L'Amn, infine, chiede «misure urgenti» a protezione dei togati e Magistratura democratica maggior rispetto, perché «non si versino lacrime solo quando scorre il sangue».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.