"Non accetto deroghe". Così Figliuolo stoppa De Luca

Il governatore si lamenta anche dei tempi biblici dell'Aifa per dare l'ok a Sputnik: "Che stiamo aspettando? L'Italia dorme in piedi"

"Non accetto deroghe". Così Figliuolo stoppa De Luca

È scontro totale tra regione Campania e governo centrale sulle modalità di somministrazione dei vaccini: da una parte, infatti, Vincenzo De Luca annuncia di voler andare oltre l'obbligo di procedere per fasce di età, dall'altra il generale Figliuolo, garante delle volontà dell'esecutivo, lo richiama all'ordine.

Le parole di De Luca

Intervenuto a margine dell'inaugurazione dello "Sportello spazio lavoro" nella sede Confindustria di Benevento, il governatore della Campania non ha usato giri di parole per esprimere la propria opinione a riguardo. "Ho appena finito di parlare con il commissario Figliuolo al quale ho detto che una volta completati gli ultra ottantenni e i fragili noi non intendiamo procedere per fasce di età". Non c'è spazio per altre interpretazioni, De Luca vuole andare fino in fondo: "Dedicheremo la struttura pubblica a curare i fragili e le persone anziane ma lavoreremo anche sui settori economici perché se decidiamo di andare avanti solo per fasce di età, quando avremo finito le fasce di età l'economia italiana sarà morta".

Pare proprio un aut-aut, anche perché il governatore campano minaccia ritorsioni in caso di rifiuto alla sua proposta, dicendo esplicitamente che è pronto a disertare la Conferenza Stato-Regioni.

La replica di Figliuolo

"Ribadiamo che la campagna vaccinale deve proseguire in modo uniforme a livello nazionale, senza deroghe ai principi che la regolano", controbatte il generale Figliuolo, che cita specificamente l'ordinanza nella quale sono stabilite le precedenze nelle vaccinazioni, la n°6. "L'obiettivo è quello di mettere al sicuro le persone fragili e le classi di età più anziane, che sono le più vulnerabili all'infezione. Più celermente si concluderà questa fase, prima si potrà procedere a vaccinare le categorie produttive. L'obiettivo", precisa il commissario straordinario all'emergenza Covid,"è quello di mettere al sicuro le persone fragili e le classi di età più anziane, che sono le più vulnerabili all'infezione. Più celermente si concluderà questa fase, prima si potrà procedere a vaccinare le categorie produttive".

"L'Italia dorme"

De Luca, che già venerdì scorso durante una diretta Facebook si era lamentato per il mancato invio di 210mila dosi di siero nella regione da lui amministrata, lancia un ultimatum al governo. "Dobbiamo superare lo scandalo della mancata consegna dei vaccini. Ho appena comunicato a Figliuolo che se per aprile non arrivano in Campania i 200mila vaccini in meno che ci hanno sottratto nei 3 mesi che abbiamo alle spalle", dice ancora il governatore campano,"prenderemo misure clamorose e intanto non parteciperemo più alle riunioni della Conferenza Stato-Regioni, perché non intendiamo più essere presi in giro".

La Campania ha già siglato un accordo per la fornitura di dosi di Sputnik, tuttavia ancora non arriva il via libera dall'Aifa. "Che stiamo aspettando per fare la verifica dello Sputnik?", lamenta De Luca. "Quando ho fatto il contratto per acquistare Sputnik, ho dovuto ascoltare una serie di bestialità anche da parte di colleghi presidenti di Regioni.

Adesso tutti rilevano che non abbiamo i vaccini. Ora leggiamo che la Baviera, la regione più ricca della Germania, apre la trattativa per 20 milioni di dosi di Sputnik e l'Italia dorme in piedi", affonda in conclusione il governatore.

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