Scoperto il "super anticorpo monoclonale" contro Covid e nuovi virus

La scoperta è stata fatta in un laboratorio del Tennessee e garantisce, secondo gli esperti, di contrastare efficacemente il Covid e tutte le varianti

Scoperto il "super anticorpo monoclonale" contro Covid e nuovi virus
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Una scoperta realizzata negli Stati Uniti potrebbe rappresentare un'arma decisiva contro il Covid e le sue mutazioni. In un laboratorio del Tennessee è stato infatti creato un "super anticorpo monoclonale", efficace contro tutte le varianti del coronavirus e che potrebbe venire impiegato anche per contrastare future pandemie e i prossimi sconosciuti agenti patogeni. A isolare questo anticorpo mediante una tecnologia innovativa di sua creazione è stato il Vanderbilt University Medical Center e la scoperta rivoluzionaria è stata descritta in un recente articolo sulla rivista scientifica Cell Reports.

Questo super anticorpo monoclonale, capace sia di contrastare il Covid sia di stroncare futuri focolai di "qualcosa di peggiore", è stato scoperto dai ricercatori del Tennessee nell'organismo di un paziente guarito dal Covid. Una volta isolata, questa molecola aveva subito mostrato una potente capacità di neutralizzare il Sars-CoV-2 e le sue varianti. Di conseguenza, gli scienziati del Vanderbilt affermano che il Sars-CoV-2 avrà meno probabilità di mutare per sfuggire a questo anticorpo, che “non conosce”. La scoperta è stata possibile grazie all'impiego di una tecnologia sviluppata dallo stesso centro di ricerca e denominata LIBRA-seq (Linking B-cell Receptor to Antigen Specificity through sequencing), ideata nel 2019 da Ian Setliff e Andrea Shiakolas, allievi del luminare del Vanderbilt Ivelin Georgiev.

Setliff e Shiakolas sono riusciti a mettere a punto la tecnologia LIBRA-seq cercando di verificare se fosse possibile mappare in maniera più rapida le sequenze genetiche degli anticorpi e le identità di specifici antigeni virali. Quel lavoro svolto da loro nel 2019 si è alla fine rivelato utile per isolare il super anticorpo contro Sars-CoV-2. "Sarebbe stato impossibile tre o quattro anni fa", ha sottolineato il professor Georgiev, "muoversi alla velocità attuale. Molto è cambiato in un periodo di tempo molto breve quando si tratta di scoperta di anticorpi monoclonali così come lo sviluppo di vaccini". Il docente ha quindi rimarcato il fatto che ora che è stata messa a punto questa arma super-efficace contro il Covid "non c’è tempo da perdere". "Se diamo al virus abbastanza tempo", ha chiarito Georgiev, "ci saranno così tante altre varianti che sorgeranno, che potrebbero rivelarsi più pericolose della variante Delta e capaci di eludere i vaccini attualmente a disposizione. Questo è esattamente il motivo per cui è necessario avere più opzioni possibili".

Georgiev ha alla fine dichiarato che la stessa tecnologia LIBRA-seq sarebbe la chiave anche per la creazione delle cure contro future minacce: "Questo è un modo per costruire proattivamente un repertorio di potenziali terapie

contro future epidemie". Visto che gli agenti patogeni continuano a evolversi, gli scienziati, grazie a quella tecnologia innovativa, hanno adesso a disposizione i mezzi per "sfidare a rimpiattino" i virus.

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