Cronache

Se i vip sui social si arricchiscono con la pubblicità occulta

La pubblicità sui social network viene controllata a fatica e spesso i personaggi del mondo dello spettacolo sponsorizzano prodotti senza comunicarlo al pubblico

Se i vip sui social si arricchiscono con la pubblicità occulta

Cantanti, attori, modelli e blogger pubblicano costantemente foto sui loro profili social nelle quali "taggano" marche di abbigliamento, occhiali, scarpe e chi più ne ha più ne metta. Ma perché lo fanno? Perché ci guadagnano. Quando Chiara Ferragni pubblica una sua foto con un vestito di Dior, oltre al piacere di indossare quell'abito, c'è di più. Magari milioni di euro. Come scrive Business Insider, se l'Istituto di autodisciplina pubblicitaria dà un codice con linee guida a soci sottoscrittori nella televisione pubblica e privata nazionale sul tema della pubblicità, sui social, invece, esiste un altro tipo di advertising che nessuno sa e può verificare.

Da un lato della rete, infatti, ci sono le sponsorizzazioni (di contenuti testuali, video, ma anche di link o pagine aziendali) dichiarate anche se non del tutto controllate. "Facebook - scrive Business Insider - passa al vaglio le inserzioni per verificare che non contengano contenuti illeciti o proibiti dal regolamento interno (droghe e armi, per esempio), ma non controlla la veridicità delle stesse, né esiste alcun codice di disciplina da rispettare".

Poi c’è l'advertising che non si dice, ma si fa: più esplicitamente, pubblicità occulta. E uno dei migliori esempi di questo genere di pubblicità lo fanno le fashion blogger. In primis Chiara Ferragni. Seguono Fedez, Chiara Nasti, Belen Rodriguez, Giulia De Lellis... Ma quanto guadagnano le star per pubblicizzare i prodotti?

Per intenderci sulla portata di questo fenomeno inarrestabile, facciamo un esempio. La scorsa estate Selena Gomez ha pubblicato sul suo profilo Instagram una foto mentre beve Coca Cola. Secondo i conti fatti dalla rivista specializzata Adweek, quel singolo post valeva 550 mila dollari, parametrati sul numero di persone che avrebbero visto l’immagine. Insomma, in base alle persone che Selena ha raggiunto con quella foto, lei ci ha guadagnato. Peccato però, che nessuno lo sapesse. E una semplice occhiata di un qualsiasi utente valeva oro.

Non sarebbe giusto informare gli utenti di queste dinamiche? "Il problema è che non abbiamo gli strumenti - spiega a Business Insider Benedetta Liberatore, dirigente dell’AgCom, l’autorità garante per le comunicazioni -. Il nostro potere di vigilanza e sanzionatorio, stabilito dalla Direttiva Servizi e media audiovisivi, si applica solo agli editori e alla televisione. I social network, e il web in generale, non sono considerati editori e sono fuori dal nostro controllo. Noi possiamo solo provare a sederci al tavolo con Facebook per intavolare delle discussioni".

E visto che delle regole ben precise non ci sono ancora, tutte le volte che guardate quelle bellissime foto dove vengono "taggate" marche di prodotti, ricordate: un vostro sguardo vale milioni di euro.

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