Cronache

Seggiolini anti-abbandono e smartphone: il nuovo Codice della strada

La Camera al lavoro su alcune modifiche importanti al Codice della strada: patente sospesa per la guida con il cellulare e lancio dei seggiolini anti-abbandono

Seggiolini anti-abbandono e smartphone: il nuovo Codice della strada

Pene severe per chi viene sorpreso ad utilizzare il cellulare, lo smartphone, il tablet o il computer portatile mentre è alla guida e introduzione del seggiolino anti-abbandono. Sono due, tra circa venti emendamenti approvati in commissione Trasporti alla Camera, che caratterizzano la proposta di modifica del Codice della Strada di cui la commissione trasporti ha concluso l'esame oggi. "Sono soddisfatto", dichiara Michele Meta capogruppo Pd in Commissione, "perchè la legge tiene insieme due elementi, la prevenzione e le sanzioni che hanno la loro efficacia".

Per chi viene sorpreso ad utilizzare dispositivi elettronici come smartphone e tablet, è prevista la sospensione immediata della patente da un minimo di un mese a un massimo di tre, così come stabilito dall'emendamento proposto del presidente della commissione Trasporti. Per i recidivi che siano stati sanzionati nei due anni precedenti, poi, la sospensione della patente può arrivare anche a un periodo di 6 mesi, rispetto ai 3 mesi di oggi.

L'emendamento di Meta prevede anche il raddoppio della sanzione pecuniaria che passa dai 160-641 euro attuali a 320-1.282 euro. Infine, la proposta di legge contiene anche il raddoppio dei punti della patente decurtati - da 5 a 10 - per chi guida parlando al telefono.

Ma la vera novità tra quelle in via di introduzione nel nuovo Codice della strada, è il cosiddetto seggiolino anti-abbandono. Si tratta di un'idea lanciata da Meta (capogruppo Pd in commissione Trasporti) per tentare di salvare i bambini che vengono abbandonati in auto dai genitori con conseguenze a volte tragiche.

Non esiste ancora un dispositivo del genere, ma prima della sua introduzione toccherà al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l'onere di stabilire le caratteristiche tecniche dell'oggetto destinato, nei piani del ministero, a risolvere la piaga dei bambini che muoiono in auto per la negligenza dei loro genitori.

"L'obiettivo è quello di salvare vite umane e investire in sicurezza. In dieci anni il numero di morti è stato dimezzato passando da seimila a tremila.

Numeri drammatici, tragici di fronte ai quali bisogna porsi l'obiettivo di ridurre ancora questo trend con controlli e sicurezza", ha dichiarato l'esponente Pd Meta.

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