Insulti all'autista del 118 che stava provando a soccorrere suo padre. La vicenda arriva da Vercelli dove Giampiero Borzoni, consigliere della Lega, è finito nel ciclone delle polemiche per alcune parole rivolte ad un giovane nordafricano che lavora come operatore del 118. "Marocchino di m..., lascia la barella", avrebbe detto Borzoni. E così, come riporta Repubblica, l'operatore ha deciso di denunciarlo per ingiurie: "Voleva dirmi come fare perché lui è infermiere. Ha minacciato di farmi licenziare". Borzoni ha però immediatamente riconosciuto l'errore e dopo la querela si è scusato con il nordafricano: "Avevo mio padre grave - dice - chiedo scusa per aver perso le staffe nella concitazione del momento. Sono frasi dette senza alcun intento razzista. Non c'è razzismo né nell'attività politica della Lega, né a livello personale: prova ne è che la sezione di Vercelli ha tesserati anche di provenienza nordafricana con cui siamo amici". Poi lo stesso consigliere leghista ha spiegato i motivi che l'hanno spinto a perdere il controllo e ad offendere l'operatore del 118: "Mio padre aveva forti dolori allo stomaco. Ho solo consigliato una cosa, dal momento che lavoro in sanità da anni - racconta – Mi è stato risposto che l’autista aveva la responsabilità dell’ambulanza e quindi comandava lui. A quel punto mi sono arrabbiato. Ero preoccupato per mio padre.
Quell’uomo non si è nemmeno identificato e io non ho voluto che entrasse in casa perché non mi fidavo del suo operato. Avrei potuto denunciarlo io per il suo comportamento ma poi, a mente fredda, ho deciso di non farlo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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