Cronache

Giallo da 3 secondi, cellulare: le nuove multe da capogiro

Dopo anni di impasse, sono in arrivo grosse novità per il Codice della strada. Previste contravvenzioni fino a 1697 euro per chi usa lo smartphone al volante

Giallo da 3 secondi, cellulare: le nuove multe da capogiro

Durata minima del semaforo "giallo" fissata a tre secondi, multe fino a 1697 euro per chi viene beccato con il cellulare in mano mentre si trova alla guida. Sono queste due delle tante novità contenute all’interno dell’attesa riforma del Codice delle Strada.

Dopo anni di impasse, infatti, la riforma potrebbe subire un iter parlamentare più veloce e vedere finalmente la luce, portandosi dietro profondi cambiamenti che andranno a regolare la sicurezza sulle strade del Belpaese.

Innanzitutto, la nuova legge dovrebbe prevedere sanzioni più dure per chi guida con una mano sul volante (o sul manubrio) e l’altra sullo schermo del proprio telefono, tablet o personal computer. Secondo quanto riferito dall’Asaps – il portale della sicurezza stradale – a Repubblica, infatti, alla prima violazione è prevista una salata contravvenzione che va da un minimo di 422 a un massimo di 1697 euro. In aggiunta alla multa, anche la sospensione della licenza di guida da un minio di una a un massimo di otto settimane e una decurtazione di cinque punti sulla patente. Per chi è recidivo, le multe si inaspriscono: da 644 a 2588 euro, sospensione della patente da quattro a dodici settimane e decurtazione di ben dieci punti.

Un’altra interessante novità è quella relativa ai semafori. La riforma del Codice della strada su questo particolare punto prevede che la luce gialla non possa avere una durata inferiore ai tre secondi, prima che scatti il semaforo rosso.

Dunque la questione della sicurezza alla guida per quanto concerne l’utilizzo del casco: l’obbligo di indossare il dispositivo di sicurezza è stato esteso anche a tutti i minori di dodici anni che pedalano in bicicletta; come riporta Rep questo obbligo entrerà in vigore quattro mesi dopo l’approvazione della legge.

La riforma punta inoltre a preservare gli spazi per i disabili, salvaguardando la gratuità dei parcheggi blu per le persone portatrici di handicap; allo stesso tempo il testo inasprisce le multe per tutti coloro che si servono in modo improprio dei parcheggi destinati ai disabili: in questo caso le multe dovrebbero andare dai 168 ai 673 euro, con l’aggiunta di quattro punti decurtati sulla licenza di guida. E ancora, la riforma introduce la decurtazione di due punti sulla patente per la violazione del divieto di sosta e fermata negli spazi riservati alla ricarica dei veicoli elettrici, e sanzioni più pesanti per chi non rispetta le norme di comportamento ai passaggi a livello (multe da 167 a 666 euro).

Inoltre la riforma invita gli enti locali a predisporre parcheggi per le donne in stato di gravidanza o madri di piccoli di età non superiore ai ventiquattro mesi (in entrambi i casi la donna-madre deve essere munita del cosiddetto "contrassegno rosa".

Infine, una novità sugli attraversamenti pedonali: le amministrazioni locali avranno la libertà di arricchire la carreggiata in prossimità delle strisce con alcuni sensori luminosi che avvertono del possibile passaggio di pedoni.

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