Due medaglie d'oro al valor militare e due medaglie d'oro al valore dell'esercito, oltre a tredici medaglie d'oro a singoli decorati. Tanto non sembrava bastare al governo di Matteo Renzi per permettere alla gloriosa Brigata "Sassari" di partecipare alla parata militare in programma per il 2 giugno, come ogni anno, su via dei Fori Imperiali a Roma.
Poi, di fronte alle proteste di tanti reduci e soldati, è arrivata la precipitosa retromarcai
Come anticipa La Nuova Sardegna, la decisione dello Stato Maggiore dell'Esercito è stata una vera e propria sorpresa per uno dei corpi d'élite dell'esercito italiano, da sempre amatissimo dalla gente di Sardegna e di tutta Italia. L'incedere cadenzato dei fanti della Sassari, immancabilmente accompagnati dalla banda militare che suona il celebre inno "Dimonios", cantato rigorosamente in lingua sarda, quest'anno riscchiava di non risuonare sulle pietre della Roma imperiale.
Una mancanza che avrebbe stonata particolarmente quest'anno, nel centenario delle grandi battaglie della Prima Guerra Mondiale, in cui la "Sassari" ebbe un ruolo di primo piano, guadagnandosi appunto due medaglie d'oro.
È servito un ripensamento
dell'ultimo minuto, per riparare a un'omissione che lascia con l'amaro in bocca i custodi e gli eredi di una tradizione gloriosa che desidera riconquistare il posto che le spetta nella storia delle Forze Armate e del nostro Paese.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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