Cronache

Sgomberato insediamento abusivo a Firenze

Nella mattinata di oggi la polizia municipale di Firenze, coaudiuvata da una ditta esterna, ha dato il via allo smantellamento di un insediamento abusivo sorti nei pressi del famigerato campo rom del Poderaccio. Il termine dei lavori è previsto per domani

Sgomberato insediamento abusivo a Firenze

Siamo all'Isolotto, perfieria sud-ovest di Firenze; le ruspe hanno acceso i motori intorno alle 8.00 di questa mattina (2 Luglio) per smantellare un insediamento abusivo sorto in un'area privata, nei pressi del già noto campo del Poderaccio, dal quale provenivano i rom protagonisti del tragico omicidio stradale che qualche settimana fa aveva incendiato l'opinione pubblica del capoluogo toscano, sfociando in una manifestazione di piazza.

Una quindicina di agenti della municipale fiorentina che hanno preso parte all'iniziativa partita del Comune di Firenze che, secondo la mole di lavoro, dovrebbe essere portata a termine entro la giornata di domani.

Una quarantina invece gli occupanti del campo abusivo, tutti adulti e con documenti di identità rumeni, ospitati in venti baracche fatiscenti con seri problemi di igiene e sicurezza. Al momento dello sgombero, gli occupanti non erano presenti, solamente 7 persone si sono presentate per recuperare alcuni oggetti personali.

Gli agenti, durante la bonifica, hanno rinvenuto anche 60 gattini di età compresa fra gli uno e due mesi di vita, prontamente consegnati al servizio veterinario dell'Asl.

Dello sgombero ne ha dato notizia in diretta il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, presente sul posto, attraverso la sua pagina Facebook: "Tra oggi e domani completiamo con la polizia municipale lo smantellamento dell’accampamento abusivo in area privata di fronte al campo del Poderaccio." - esordisce il primo cittadino fiorentino - "Un altro intervento concreto su legalità e antidegrado. Andiamo avanti con il nostro piano contro le occupazioni abusive."

Così, dopo le dichiarazioni sullo smantellamento del campo rom del Poderaccio all'indomani della morte di Duccio Dini, la giunta fiorentina, complice forse il risultato dei ballottaggi toscani, si mette all'opera per guadagnare più credibilità nei confronti dell'elettorato.

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