Si era pagato il mutuo di casa con i fondi pubblici, finisce ai domiciliari l’ex funzionario della Camera di Commercio di Salerno. L’inchiesta coinvolge anche altre dieci persone, le accuse, a vario titolo e nelle differenti posizioni, sono quelle di peculato, falso, truffa aggravata e abuso d’ufficio.
L’indagine della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Saerno è legata alla presunta cattiva gestione della Intertrade, fondata nel 1997 per incentivare e promuovere il commercio all’estero delle aziende salernitane. Partecipata nel capitale sociale proprio dalla Camera di Commercio, l’Intertrade – attualmente in fase di liquidazione – aveva accesso a cospicui finanziamenti pubblici che dovevano essere utilizzati per i progetti di promozione dei prodotti locali, specialmente in campo vitinicolo e pelletterio. Invece, stando a quanto sarebbe emerso nel corso dell’inchiesta, quei soldi prendevano altre strade.
Come si legge in una nota della Procura di Salerno, così come riportata da La Città, il funzionario – che aveva rivestito la carica di responsabile amministrativo dell’Intertrade – avrebbe utilizzato i fondi dell’azienda per pagarsi casa: “nel prosieguo delle indagini è stato ricostruito il passaggio di denaro con cui il funzionario, operando direttamente sui conti bancari dell’Intertrade e pur avendo formalmente cessato ogni incarico, disponeva bonifici per il pagamento di rate del mutuo della propria abitazione, per circa 30mila euro, risultati del tutto ingiustificati e prelevati
da un conto dedicato alla promozione all’estero dei vini salernitani d’eccellenza”.Nell’ambito dell’operazione sono stati sequestrati beni, nella disponibilità degli indagati, per un valore che si aggira sui 500mila euro.
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