Cronache

Si rifiuta di comprare droga. Turista pestato a sangue a Riccione

L'uomo è stato sottoposto a un intervento chirurgico per la ricostruzione della mandibola

Si rifiuta di comprare droga. Turista pestato a sangue a Riccione

È stato preso a pugni in modo brutale solo per aver rifiutato di acquistare della droga: a causa del pestaggio subito, il protagonista della vicenda, un turista tedesco di 38 anni in vacanza a Riccione, è stato addirittura costretto a subire un intervento chirurgico per la ricostruzione della mandibola.

L'assurda vicenda si è verificata durante la mattinata di ieri, martedì 30 agosto, quando lo straniero, come da lui stesso raccontato al Corriere, è stato avvicinato da uno spacciatore sul lungomare di Riccione. Il pusher avrebbe attaccato bottone col turista, esprimendosi in un inglese decisamente stentato e proponendogli di acquistare della cocaina. A questo punto il 38enne, dopo aver rispedito al mittente la proposta, avrebbe aggiunto qualche altra parola al proprio interlocutore. I gesti e le frasi ricevute, non comprese o presumibilmente male interpretate, stando sempre al racconto fornito dalla vittima, avrebbero mandato su tutte le furie lo spacciatore, il quale sarebbe passato alle vie di fatto prendendo l'uomo a pugni in faccia. Un vero e proprio pestaggio in pieno giorno, al termine del quale il pusher si è dileguato.

Stordito e sanguinante, il tedesco è tornato in albergo per chiedere aiuto. Allertato prontamente dai proprietari della struttura ricettiva, il 118 ha inviato sul posto un'ambulanza, che ha trasportato la vittima presso il pronto soccorso del Bufalini di Cesena. Ricoverato nel reparto maxillo facciale dell'ospedale, il 38enne ha dovuto subire un intervento chirurgico finalizzato alla parziale ricostruzione della mandibola. Sul fatto indagano i carabinieri, che hanno raccolto la testimonianza dell'uomo e dato avvio alle ricerche del responsabile.

Proprio pochi giorni fa le parole di Emis Killa relative alla scarsa sicurezza della città avevano innescato feroci polemiche: paragonando Riccione a Marsiglia, il rapper, poi querelato per diffamazione dal primo cittadiono locale, aveva dichiarato esplicitamente: "Dopo le 18 devi avere paura". Un'opinione condivisa anche da Francesco Facchinetti, il quale aveva rincarato la dose sui social network: "Chi dice che è una città sicura dice una bugia. Non ci sono controlli.

Potrebbero portarti via qualunque cosa in questo posto, io ho il diritto di andare in giro anche con un lingotto d’oro in mano, questo non giustifica che debba essere rapinato".

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