I contorni dell’ultimo episodio appaiono tanto chiari quanto singolari: due agricoltori, per un furto subito dal valore di alcune centinaia di Euro, individuano il presunto responsabile e lo sequestrano.
Il tutto avviene a Ribera, in una delle campagne che contraddistinguono il territorio non a caso famoso in tutto il mondo per la sua varietà di arance: qui alberi di agrumi e grandi distese di terreno si perdono a vista d’occhio ed in questo angolo dell’agrigentino la campagna assume una funzione a dir poco vitale per molti aspetti, non solo economici.
L’episodio sopra narrato è indice di una vera e propria esasperazione: “Prima o poi qualche da qualche ‘testa calda’ c’era da aspettarselo”, è il commento più in voga nel paese siciliano che ha dato i natali a Francesco Crispi.
Qui, soprattutto nelle campagne, i furti sono oramai all’ordine del giorno. Fili di rame, attrezzi agricoli, ma anche auto e furgoni: al mattino sono tanti i cittadini della zona a fare i conti con il “bottino” portato via dai malviventi. C’è chi si accorge subito dei danni subiti, ma c’è poi chi invece vede la propria abitazione presa di mira in quanto apparentemente abbandonata.
Non sono pochi infatti a stabilire in queste campagne tra Ribera e Sciacca la propria seconda abitazione. È il caso ad esempio di un cittadino saccense, il quale nei giorni scorsi si accorge durante una visita di routine che la propria casa di campagna è aperta: al suo interno, un uomo di origine africana è intento a cucinare e ad usare quello stabile come la propria dimora.
A quel punto, soltanto l’arrivo dei Carabinieri riesce a riportare la situazione alla normalità e l’uomo all’interno della casa viene identificato e portato in caserma. A volte sono intere contrade e non solo singole abitazioni a subire importanti danni derivanti dai furti: quando un filo di rame viene tranciato, per giorni manca l’elettricità e molte zone rimangono al buio.
L’episodio di violenza accaduto a Ribera nelle scorse ore, non viene giustificato dagli abitanti della cittadina ma in tanti non sono affatto sorpresi. Tra furti, scassi e numerosi casi di micro criminalità, da queste parti si ha una precaria percezione della sicurezza.
Anzi, a volte si ha la sensazione di essere letteralmente abbandonati se non addirittura impotenti anche di fronte alle violazioni delle proprie proprietà.
In queste campagne, così come in quelle della parte centrale della provincia di Agrigento ed in altre zone rurali limitrofe: la poca urbanizzazione e l’estensione molto vasta dei terreni agricoli, facilita spesso il lavoro di ladri e malviventi, ma adesso si
chiedono significative risposte.Il pericolo è che, nel prossimo futuro, altri casi di “giustizia fai da te” possano presentarsi nell’agrigentino e, a quel punto, il territorio rischierebbe di diventare un autentico far west.
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