I furbetti del terremoto sono sempre di più. Infatti sarebbero ben 273 pe persone denunciate dalla Guardia di Finanza che tra Lazio, Marche e Umbria hanno usato i contributi per la ricostruzione post-sisma per ristrutturare case nelle zone terremotate senza però averne diritto. Il tutto facendo risultare come prima casa le abitazioni utilizzate invece per le vacanze. Gli indagati riguardano ben tre Regioni. Almeno 166 persone sono state denunciate nel Lazio, altre 39 nelle Marche e altri 58 in Umbria. La cifra della truffa è imponente: 900mila euro. E su questo punto è intervenuto anche il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi: "Chi non mi ha ascoltato e chi non mi ha voluto ascoltare, ne paga ora le conseguenze". E ancora: "Abbiamo deciso di porci dalla parte dello Stato, da parte di quelle Istituzioni che non urlano ma si fanno sentire". Il caso comunque non è chiuso. Infatti, come riporta ilfattoquotidiano.it nuovi sviluppi potrebbero arrivare ad esmpio nella zona di Rieti e nel cratere sismico reatino. Lì ci sarebbero altri 200 indagati per truffa e falso proprio per l'erogazione del contributo per la ricostruzione. Il contributo che sarebbe arrivato nelle tasche degli indagati varia da un 400 a 110 euro al mese.
Di fatto in un primo momento i furbetti sarebbero stati 110, adesso potrebbero essere di più. Gli indagati hanno dichiarato di essere residneti abituali sia ad Amatrice che nelle frazioni vicine. La realtà secondo gli inquirenti sarebbe un'altra. Ora la magistratura dovrà fare chiarezza su quanto è accaduto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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