Somalo molesta una bimba, poi chiede le "attenuanti culturali"

In Inghilterra un 34enne africano si è difeso dall'accusa di aver molestato tre donne spiegando che il suo "retroterra culturale" gli impediva di comprendere i rapporti fra i sessi

Somalo molesta una bimba, poi chiede le "attenuanti culturali"

Prima ha molestato diverse donne, quindi si è difeso in tribunale sostenendo che il suo retroterra culturale gli impedisce di distinguere il confine fra approccio e molestia sessuale.

Il giudice però non gli ha creduto e così un trentaquattrenne somalo residente in Inghilterra dal 2011 è stato condannato a seguire un programma di rieducazione della durata di tre anni all'interno di una comunità.

La storia arriva da Torquay, città costiera dell'Inghilterra nel Devon: un immigrato del Corno d'Africa, Ali Abdullahi, è stato fermato per aver tentato di baciare una quindicenne alla stazione del treno e aver molestato altre due donne. Tuttavia, pur essendosi dichiarato responsabile del gesto, ha negato di aver commesso nulla di male, spiegando alla polizia che le motivazioni del suo gesto erano da ricercarsi nel suo retroterra culturale "conservatore", che gli avrebbe impedito di ben comprendere i rapporti fra i sessi all'interno della cultura britannica.

Il giudice Graham Cottle, riferisce però Torquay Express,

ha rifiutato di liquidare la questione giustificando le molestie come "differenza culturale" e ha condannato Abdullahi: il somalo dovrà seguire un corso di rieducazione che gli chiarisca le idee sui rapporti fra i sessi.

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