Chi sono le due ricercatrici italiane ad aver isolato il coronavirus

Sono due donne del sud, Concetta Castilletti e Francesca Colavita, le ricercatrici che hanno isolato il virus allo Spallanzani. Premier Conte orgoglioso su Twitter: "Italia tra i primi paesi al mondo nella ricerca"

Chi sono le due ricercatrici italiane ad aver isolato il coronavirus

Orgoglio "made in Italy". Sono due italiane le ricercatrici che, per prime, hanno isolato il coronavirus nei laboratori dell'ospedale Lazzaro Spallanzani di Roma. Si tratta della dottoressa Concetta Castilletti, 57 anni originaria di Ragusa, responsabile dell'Unità virus emergenti dell'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive capitolino e Francesca Colavita, ricercatice 30enne precararia ma con un curriculum già degno di nota.

"Abbiamo lavorato per cinque ore al giorno nel laboratorio ad alta protezione, usando tute, mascherine e precauzioni - spiega la biologa ragusana Concetta Castilletti - ci siamo coccolati il virus perché mica è semplice? Però, alla fine, ce l'abbiamo fatta. Venerdì alle 22.30 abbiamo avuto la certezza che era stato isolato", commenta con grande fierezza l'esperta. A capo del Laboratorio di Virologia dello Spallanzani c'è la dottoressa Maria Capobianchi, 67enne nata a Procida, laureata in scienze biologiche e specializzata in microbiologia, che ha dato un contributo fondamentale nell'allestimento e coordinamento della risposta di laboratorio alle emergenze infettivologiche in ambito nazionale.

Parole di encomio sono state spese dall'Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, nei confronti della giovane ricercatrice 30enne Francesca Colavita, nata a Campobasso, che ha già collaborato con la dottoressa Castilletti in Africa, ai tempi dell'Ebola e ha compiuto diverse missioni umanitarie in Sierra Leone. "Francesca sarà stabilizzata perché rientra nei criteri normativi. - riferisce l'assessore D'Amato - Queste persone lavorano in silenzio per noi tutti, sono risorse insostituibili.

Soltanto poche ore fa, il ministro della salute, Roberto Speranza, ha comunicato la lieta notizia nel corso di una conferenza stampa in diretta dal presidio d'eccellenza capitolino, fiore all'occhiello della sanità italiana. La sequenza parziale del coronavirus isolato nei laboratori dello Spallanzani, denominato 2019-nCoV/Italy-INMI1, è già stata depositata nel database GenBank, ed a breve anche il virus sarà reso disponibile per la comunità scientifica internazionale aprendo alla possibilità concreta di una cura.

Immediata la reazione del premier Giuseppe Conte che non ha mancato di esprime parole di encomio nei confronti del "dream team" dello Spallanzani su Twitter: "Italia tra i primi paesi del mondo ad aver isolato il coronavirus. - scrive - Una notizia importantissima per lo sviluppo delle cure. Un grande plauso a ricercatori e staff medico dello Spallanzani. Orgoglioso del nostro Servizio Sanitario Nazionale, tra i migliori a livello mondiale".

Anche la sindaca di Roma Virginia Raggi ha commentato con gioia la notizia su Facebook: "Un applauso ai medici, ai ricercatori e a tutto ol personale dell'ospedale Spallanzani di Roma - si legge nel post - Si tratta di una bellissima notizia per tutti coloro che in questi giorni si

stanno attivando per aiutare la Cina e limitare la diffusione del virus. Dietro questo successo, ci sono persone che si impegnano in silenzio, lontano da riflettori, e sostengo tutti noi: a loro va il nostro grazie".

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