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Spaccio di droga davanti ad una scuola media di Cerignola

Sono finiti nei guai tre ragazzi incensurati. Uno di loro ha solo quindi anni

Spaccio di droga davanti ad una scuola media di Cerignola

Prosegue senza sosta l'attività di contrasto allo spaccio di droga da parte dei Carabinieri della Compagnia di Cerignola (Comune in provincia di Foggia). In particolare l'attenzione è rivolta alla tutela dei più giovani. Alcune mattine fa, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione dello spaccio nei pressi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, i militari hanno sorpreso tre ragazzi cerignolani mentre spacciavano hashish vicino alla scuola media "Don Bosco" in via Tomba dei Galli. Pertanto sono stati tratti in arresto gli incensurati D.A. 23 anni, D.C. 18 anni e un minorenne di soli quindici anni. Dopo aver prelevato del materiale dal bauletto del motorino elettrico in suo possesso, uno degli indagati, avvicinatosi al finestrino di due autovetture, lo ha ceduto agli automobilisti e ha ricevuto dagli stessi qualcosa in cambio. Gli uomini dell'Arma appostati nei pressi sono intervenuti immediatamente e dalla perquisizione dei tre giovani, hanno rinvenuto un pacchetto di sigarette contenente nove bustine di cellophane. Al loro interno vi erano dosi di hashish per una quindicina di grammi e la somma in contanti di oltre 90 euro.

I ragazzi hanno tentato di discolparsi in ogni modo, ma invano. La droga, il denaro, il motorino e altro materiale sono stati posti sotto sequestro e loro sono stati dichiarati in arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La Procura di Foggia ha disposto altresì i domiciliari per i due maggiorenni. Su decisione, invece, della Procura dei Minorenni di Bari il quindicenne è stato sottoposto alla permanenza in casa. Per tutti vige il divieto di colloquiare con persone estranee ai rispettivi nuclei famigliari. In seguito al rito direttissimo D.A. e D.C.

sono stati condannati a due anni di reclusione e al pagamento di mille euro di multa ciascuno. In attesa del processo il minore è stato rimesso in libertà. La sostanza stupefacente verrà distrutta.

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