Guerra in Ucraina

Ancora sangue a Lugansk: spari sui bus per evacuare i civili

Le amministrazioni ucraine impegnate nell'evacuazione dei civili dalle aree del Lugansk sotto il fuoco incessante dei russi

Ancora sangue a Lugansk: spari sui bus per evacuare i civili

Infuria la battaglia nel Donbass e nel Lugansk. L'obiettivo dei russi è conquistare queste strisce di terra nel più breve tempo possibile e per farlo sono pronti a tutto. Solo nelle ultime ventiquattr'ore, due scuole e venti palazzi residenziali sono stati danneggiati dai bombardamenti dell'esercito russo nella regione di Lugansk. "I russi stanno prendendo d'assalto Rubizhne e Popasna", ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale Sergii Gaidai su Telegram, come riportato da Ukrinform. Ed è nel villaggio di Popasna che i russi hanno commesso uno dei crimini più feroci, uno di quelli che purtroppo si sono già visti in altre parti del Paese. Come riporta il sindaco di Lugansk, le forze russe hanno sparato su due bus per l'evacuazione di civili.

Sono stati persi i contatti con gli autisti, come ha spiegato il capo dell'amministrazione militare-civile della città, Nikolay Khanatov: "Ieri abbiamo evacuato 31 persone da Popasna ma ce ne erano ancora molte altre, per questo abbiamo inviato altri due autobus in città. Si sa che hanno raggiunto il villaggio e sono finiti sotto il fuoco nemico. Non siamo in grado di comunicare con le persone a bordo". La situazione nell'est dell'Ucraina è drammatica e i russi non accennano a ridurre l'impeto dei loro attacchi. "Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, il nemico continua la sua offensiva a Severodonetsk, dove sta cercando di completare la cattura di Rubizhne e nelle direzioni Popasnyansky (in direzione di Kalinovo e Popasna), ma non ha successo", ha spiegato Sergii Gaidai, aggiungendo anche che "quattordici attacchi nemici sono stati respinti negli oblast di Luhansk e Donetsk nelle ultime 24 ore".

Oltre ai razzi sugli edifici residenziali, sulle scuole e sugli autobus impiegati per le evacuazioni, il capo dell'amministrazione militare regionale ha riferito anche che "un mezzo della polizia che consegnava forniture mediche a un ospedale sarebbe stato centrato da colpi di mortaio a Severodonetsk". Anche Volodymyr Zelensky, in uno dei suoi ultimi interventi, ha fatto il punto su quanto sta accandendo nella regione del Lugansk, sottolineando che si sta lottando "per Lysychansk, Severodonetsk, Popasna, Kramatorsk, Slovyansk, Marinka e per tutte le altre città e comunità del Donbass, che le truppe russe vogliono trasformare in rovine.

In questa guerra si decide tutto".

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